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​Tap. De Vincenti, l’approdo resta Melendugno. Il sindaco replica

where Bari when Lun, 16/11/2015 who redazione

Per il sottosegretario, l’investimento del gasdotto può servire a difendere la costa dalla terribile erosione naturale. Per il sindaco è un ricatto. Il presidente della Puglia, Emiliano, propone di spostare il terminale

"Semplicemente no, perché siamo convinti che la soluzione individuata, dopo tante analisi, sia la migliore". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, a margine di un convegno sul Sud organizzato dalla Cgil, ha risposto sull'idea di spostare l'approdo del gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline) da Melendugno a Brindisi per alimentare a gas la centrale Enel Federico II.
L'ipotesi era stata avanzata dal governatore della Puglia, Michele Emiliano.

claudiodevincenti1.jpgDe Vincenti ha spiegato che su questo tema "c'è una divergenza" tra Emiliano e il premier Renzi, ma "noi procediamo: la linea è stata varata, l'autorizzazione pure".
"Per noi si procede con i lavori, ma l'importante è che questa sia una grande occasione per il rafforzamento delle attività turistiche e agricole dell'area di Melendugno".
"Il presidente Emiliano lo sa; noi abbiamo appena svolto tutte le analisi necessarie durante il processo di valutazione di impatto ambientale. In quella sede sono state fatte tutte le analisi comparative: il sito con più basso impatto ambientale è quello di Melendugno. Come governo ci preoccupiamo in questo momento di fare in modo che questa sia l'occasione per il rafforzamento ambientale di Melendugno. Pensate, per esempio, alla scogliera di Melendugno che è sottoposta a erosione naturale: noi vogliamo fare in modo che l'arrivo del gasdotto sia accompagnato da opere che consolidino e mantengano intatta quella scogliera. Poi, più in generale - ha concluso il sottosegretario - tutto ciò che può servire a sviluppare le attività turistiche e agroalimentari della zona".

La replica del sindaco - “Il gasdotto è molto più dannoso dell'erosione della costa”, dice il sindaco di Melendugno, Marco Potì. “Sono le stesse parole incredibili che il sottosegretario pronunciò all'inaugurazione della Fiera del Levante e che provocarono la protesta dei sindaci del Salento, che infatti si alzarono e se ne andarono. Anche la società, dopo il crollo di una costa a sud di San Foca, offrì, mi pare 5 milioni di euro per combattere l'erosione. Io risposi che lucravano sulle disgrazie della natura e che se mi servono i fondi contro l'erosione so a chi chiederli e cioè allo Stato, alla Regione, alla Comunità europea. Mi sembra un ricatto”. Potì spiega che “non tutta l'erosione è un male, anzi può essere una risorsa. È stata fatta una campagna mediatica esagerata e eccessivamente allarmistica su questo punto negli anni scorsi”.

immagini
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti
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