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Tempo di bilanci, nei primi nove mesi Eni registra margini per quasi 6 miliardi

where San Donato Milanese (Mi) when Mar, 02/11/2021 who roberto

Il cane a sei zampe chiude il terzo trimestre con un utile di 2,49 miliardi, grazie al balzo del prezzo del petrolio. Triplicata la produzione da rinnovabili

L'Eni chiude il terzo trimestreeni.jpg del 2021 con l'utile operativo adjusted di Gruppo a 2,49 miliardi, in crescita del 22% sul trimestre precedente, mentre nei nove mesi l'Ebit adjusted vola a 5,86 miliardi, con un incremento di 4,4 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, +315%. Lo rende noto il gruppo petrolifero nella nota sui conti del terzo trimestre.

Margini per settore
Ecco i margini operativi per settori
EBIT adjusted di Gruppo: €2,49 mld nel 3Q 2021, +22% vs. 2Q 2021 (€5,86 mld nei nove mesi 2021 con un incremento di €4,4 mld vs nove mesi 2020, +315%). Il risultato di Gruppo di 3Q 2021 è stato trainato dalla performance positiva di tutti i settori:
Esplorazione&Produzione: EBIT di €2,44 mld in aumento del 33% vs. 2Q 2021 (+375% vs. stesso periodo del 2020) per effetto del rafforzamento dello scenario prezzi e dell'aumento del 6% della produzione a 1,69 mln boe/g. Nei nove mesi 2021 EBIT di €5,66 mld (+660% vs. nove mesi 2020) principalmente per la capacità di catturare la ripresa dei prezzi degli idrocarburi;
Power & Renewables EBIT a €64 mln, in calo vs. 2Q 2021 per la stagionalità; in crescita del 12% vs. stesso periodo 2020. Nei nove mesi 2021 EBIT di €374 mln, +12% vs. nove mesi 2020;
Raffinazione EBIT positivo di €161 mln rispetto alla perdita di €12 mln del 2Q 2021 (+€87 mln rispetto al 3Q 2020) grazie alla crescita delle lavorazioni e dei volumi erogati sulla rete per effetto della ripresa dei consumi, trainati anche dalla stagionalità. Nei nove mesi, la performance risente della straordinaria debolezza dello scenario di raffinazione e dei maggiori oneri per la CO2 con un EBIT in calo di €304 mln rispetto ai nove mesi 2020;
Chimica: EBIT di €25 mln, in calo di €177 mln rispetto al 2Q 2021 (+€78 mln vs. stesso periodo 2020) per effetto dei margini in via di normalizzazione e del posticipo del programma di manutenzioni per cogliere lo scenario eccezionale del 2Q 2021. Nei nove mesi 2021 EBIT di €266 mln vs perdita di €184 mln nei nove mesi 2020 con un turnaround dovuto alla ripresa post-pandemica, all'indisponibilità temporanea di prodotti sul mercato e alla maggiore disponibilità degli impianti.

Utile netto adjusted 
È di €1,43 miliardi nel 3Q 2021, con un incremento del 54% vs 2Q 2021, dovuto alla capacità di catturare lo scenario e alla crescita della produzione. Il confronto con i corrispondenti reporting period 2020 caratterizzati dalla crisi del COVID evidenzia recuperi di ampie proporzioni: +€1,6 mld e +€3,4 mld rispettivamente vs 3Q e nove mesi 2020 per effetto della migliore performance operativa, dei migliori risultati delle partecipazioni all'equity e della normalizzazione del tax rate (50% nei nove mesi 2021) per il sensibile recupero dello scenario upstream e per la previsione di maggiori redditi futuri delle attività green in Italia.

Le parole di Descalzi
"Gli ottimi risultati di questo trimestre confermano il continuo trend di crescita delle nostre performance economico finanziarie". Lo afferma l'Ad di Eni Claudio Descalzi, commentando i conti del terzo trimestre. Al 30 settembre 2021 la capacità installata da fonti rinnovabili è pari a 834 MW, quasi triplicata rispetto al 31 dicembre 2020 (307 MW). A fine anno, con il perfezionamento dei deal annunciati si prevede una capacità rinnovabile installata/in costruzione pari a 2 GW, in forte aumento rispetto alla precedente previsione di circa 1 GW, mentre il solo dato di capacità installata passa da una stima iniziale di 0,7 GW a 1,2 GW a fine 2021".

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