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Trivelle. Eni sempre più forte in Algeria: acquisite le attività BP, opererà in due giacimenti gas

where Milano when Lun, 12/09/2022 who roberto

In Amenas e In Salah, operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor, si trovano nel Sahara meridionale; la loro produzione è stata di circa 11 miliardi m3 di gas e 12 milioni di barili di condensati e GPL

Eni acquisirà le attività di BPeni-algeria.jpg in Algeria, tra cui In Amenas e In Salah, due concessioni per la produzione di gas (con un working interest rispettivamente del 45,89% e del 33,15%). Lo annuncia la società in una nota. In Amenas e In Salah, operati congiuntamente con Sonatrach e Equinor, si trovano nel Sahara meridionale e la loro produzione di gas e liquidi associati, avviata rispettivamente nel 2006 e nel 2004, nel 2021 è stata di circa 11 miliardi di m3 di gas e 12 milioni di barili di condensati e GPL. Tale acquisizione ha un forte valore strategico e contribuisce ulteriormente a soddisfare il fabbisogno europeo di gas, oltre a rafforzare la presenza di Eni in Algeria, un importante produttore di gas nonché Paese chiave per Eni. L'operazione odierna consentirà alla società di ampliare il proprio portafoglio di asset nel Paese e, unitamente ai nuovi contratti di Berkine South e del Blocco 404/208, recentemente sottoscritti, consentirà nuove e sinergiche opportunità di sviluppo, principalmente focalizzate sull'incremento della produzione di gas. L’acquisizione è in linea con la strategia distintiva di Eni, volta ad affrontare le sfide dell’attuale mercato energetico e a fornire ai propri clienti energia sostenibile e sicura, accelerando al tempo stesso il percorso di decarbonizzazione. Eni è presente in Algeria fin dal 1981. A seguito di questa operazione e dei programmi di sviluppo già in corso nel bacino del Berkine, nel 2023 la produzione di Eni in Algeria salirà a oltre 120.000 barili di olio equivalente al giorno.

 
Eni in Costa d’Avorio
Più di 2,5 miliardi di barili di petrolio e 100 miliardi di metri cubi di gas associato. Sarà questa la mole di idrocarburi estratti dal pozzo offshore Baleine E1X di Eni, in Costa d'Avorio. Si tratta di una quota superiore del 25% rispetto alle valutazioni iniziali. Lo ha annunciato l'amministratore delegato dell'azienda Claudio Descalzi durante l'incontro ad Abidjan con il presidente del Paese Alassane Ouattara. Il pozzo, si legge in una nota di Eni, sarà il primo sviluppo Net Zero (scope 1 e Scope 2) in Africa. L'avvio di Baleine è previsto per il 2023.

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