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Trivelle. Marevivo e Cinquestelle contro la ricerca di giacimenti nello Ionio

where Taranto when Lun, 23/01/2017 who michele

Raccolta di firme via web per protestare contro i permessi concessi alla Schlumberger per cercare risorse nel golfo di Taranto. Un parlamentare presenta un’interrogazione

marevivo-urlo-mare.jpgNella sede di rappresentanza della Regione Puglia a Roma la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni, e il presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, hanno consegnato al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano il testo della petizione lanciata a dicembre da Marevivo e che ha raccolto sulla piattaforma informatica change.org circa 45mila firme virtuali contro la ricerca di giacimenti nel mare Ionio.

La richiesta rivolta al presidente Emiliano è di ricorrere al Tar contro il decreto Via concesso alla Schlumberger per l'attività di ricerca geologica nel golfo di Taranto e anche di sollecitare il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a "cambiare rotta sulla politica energetica dell'Italia". Come è scritto nella petizione, "nel Golfo di Taranto, proprio in quella porzione di mare definita già 30 anni fa con decreto presidenziale baia storica e naturale, si trovano centinaia di esemplari di delfini e balene, che ogni giorno si possono facilmente incontrare ed osservare".

Anche un parlamentare del Movimento Cinquestelle protesta contro la ricerca di giacimenti nello Ionio. Secondo il deputato M5s Paolo Parentela, che ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dello Sviluppo Economico (Carlo Calenda) e dell'Ambiente (Gian Luca Galletti), "sulla costa del comune di Cassano allo Jonio, nei pressi dei Laghi di Sibari nel giugno del 2014 il ministero dello sviluppo economico aveva concesso alla società Appennine Energy Spa la creazione di un pozzo esplorativo previa procedura di Via. Tale autorizzazione è valida per 3 anni, ma le norme approvate successivamente (l'ultima delle quali presente nella legge di stabilità 2016) impedisce la ricerca e la coltivazione di idrocarburi nelle zone di mare poste entro dodici miglia dalle linee di costa lungo l'intero perimetro costiero nazionale".

immagini
Rosalba Giugni e Alfonso Pecoraro Scanio consegnano petizione a Michele Emiliano
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