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​Trivelle. Pronta la relazione italiana sugli effetti dell’airgun

where Roma when Lun, 06/02/2017 who redazione

Il documento annunciato dalla sottosegretaria all’Ambiente Silvia Velo. Realacci protesta per il ritardo nella presentazione dello studio. La Calabria in agitazione

"È stato appena trasmesso alle competenti Commissioni Parlamentari il rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino della tecnica dell'airgun". Lo ha detto la sottosegretaria all'Ambiente Silvia Velo, rispondendo a un'interrogazione in Commissione Ambiente alla Camera.

airguninuse.pngChe cos’è l’airgun - L’airgun è un dispositivo che serve per studiare la conformazione delle rocce sotto il fondo del mare e, nel caso delle ricerche di giacimenti, per individuare la presenza di riserve nascoste. Per ascoltare l’eco dall’interno delle rocce un tempo si usavano esplosioni, ma ormai da anni si fa ricorso al meno invasivo airgun, che spara forti bolle d’aria contro il fondale, in modo da poterne ascoltare l’eco dalle profondità. Questi suoni possono disturbare eventuali cetacei presenti nelle vicinanze e difatti l’Italia, il Paese più attento nell’uso di questi dispositivi, impone che l’airgun venga usato esclusivamente in presenza di biologi marini che controllino l’eventuale presenza di cetacei e nel caso interrompano le rilevazioni; in qualche luogo più delicato l’uso è del tutto vietato. L’opposizione all’uso dell’airgun è usata come scusa per tentare di bloccare la ricerca di giacimenti in mare.

Il documento - "Si tratta della prima relazione conoscitiva predisposta sulla base delle attuali conoscenze acquisitee redatta ai sensi del dlgs 145/2005, che ha recepito, nell'ordinamento italiano, la Direttiva con cui la Comunità Europea ha fissato standard minimi di sicurezza per le esplorazioni, la ricerca e la produzione di idrocarburi in mare con l'obiettivo di ridurre la probabilità di accadimento di gravi incidenti, di limitarne le conseguenze e di aumentare la protezione dell'ambiente marino. Il rapporto - ha continuato la sottosegretaria Velo - è stato predisposto dal Ministero dell'Ambiente col supporto di Ispra e rappresenta la prima relazione conoscitiva sugli effetti dell'impegno della tecnica dell'airgun sull'ambiente marino. "È stato, inoltre, istituito un gruppo di lavoro che avrà il compito, tra le altre cose, di sviluppare nuovi indirizzi specifici in materia di mitigazione degli impatti delle attività di airgun maggiormente rispondenti alle peculiarità ambientali delle regioni del Mediterraneo, che confluiranno in linee guida per gli utilizzatori di questa tecnica. Gli esiti delle attività del gruppo di lavoro potranno costituire la base per un'apposita normativa di settore".

Ermete Realacci - Il documento è previsto dal decreto legislativo 145/2015 di attuazione della direttiva europea sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi e “dunque arriva in ritardo”, protesta Ermete Realacci, pd, presidente della commissione Ambiente della Camera. “La finalità della richiesta del Parlamento, che ha introdotto nella norma la relazione annuale, erano e rimangono chiare: questo rapporto deve servire a valutare l'impatto ambientale dell'airgun e a capire eventualmente quali limiti imporre al suo utilizzo. E mi auguro che sia già questo, e non una indagine generica, il senso della relazione”.

La Calabria - Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha chiesto al ministero dell'Ambiente di sospendere subito le autorizzazioni concesse alla Global Med o ad eventuali altri soggetti. "Ci opporremo anche in sede legale", ha sostenuto.

immagini
Un Airgun in uso, per esplorare i fondali marini
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