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Trivelle: Ravenna si allea con l’Eni. “No alle moratorie”

where Ravenna when Lun, 19/01/2015 who michele

Il vicesindaco Mingozzi: l’accordo è una “scelta giusta” ed è assurdo non usare i giacimenti nazionali. La compagnia pagherà 12 milioni per migliorare l’ambiente costiero

“La delibera recentemente approvata dalla giunta comunale, che ha rinnovato l'accordo di collaborazione con Eni, che prevede anche la corresponsione al Comune di circa 12 milioni di euro da utilizzare prioritariamente per la difesa della costa ma anche per altre finalità di carattere ambientale, in particolare nei lidi, è una scelta giusta e pienamente motivata che il Comune compie”. Lo dichiara il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi.giannantoniomingozzi.jpg “In particolare - spiega il vicesindaco in una nota - rappresenta l'opportunità di riprendere ricerche e utilizzo dei giacimenti di idrocarburi presenti in Adriatico: garantendo il rispetto delle più avanzate normative di tutela del mare e dell'economia costiera. La nostra posizione, suffragata dall'impegno della Regione, può essere determinante affinché il futuro economico delle imprese del settore sia salvaguardato e, in materia di approvvigionamenti, l'Italia possa avere più soluzioni per non correre rischi di dipendenza dai Paesi dell'ex Unione sovietica e del Mediterraneo”.

In Croazia, Montenegro, Grecia e Albania “sono state indette gare per nuove estrazioni in quella parte dell'Adriatico nella quale l'operatività dei pozzi comincerà nel 2018 e l'estrazione di gas e idrocarburi sottrarrà a parti di nostra competenza risorse italiane”.
“Chiediamoci tutti - continua il vicesindaco - perché il nostro Paese non debba godere di fonti energetiche che gli appartengono, invece di dipendere sempre di più da altri Stati, e perché anche l'Italia non debba trarre beneficio sia nei consumi famigliari sia industriali per rendere più agevole la vita delle famiglie e più competitive le nostre industrie avvalendoci di una fonte di approvvigionamento a costi minori”.

Per Mingozzi “è un errore continuare a dire che la subsidenza è legata alle estrazioni perché dalle ultime normative queste attività non si possono effettuare entro le 12 miglia dalla costa e le alte tecnologie utilizzate, in particolare dalle imprese ravennati leader nel mondo, garantiscono rispetto e salvaguardia del suolo e della vita costiera. È proprio in questo modo che si tutelano gli interessi dei cittadini che una moratoria renderebbe più dipendenti sul fronte energetico, e le risorse ricevute da Eni - conclude il vicesindaco di Ravenna - sono una testimonianza di reciproco impegno a beneficio di un intero Paese e non solo della costa romagnola”.
 
 

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Vice sindaco di Ravenna
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