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Le truffe sui carburanti. Gasolio farlocco in Puglia, la difesa dei benzinai

where Bari when Lun, 15/01/2018 who roberto

I gestori e i consumatori hanno segnalato forniture avariate, che hanno prodotto danni a impianti e motori

Sarebbero migliaia gli automobilistigasoliofalso.jpg coinvolti nella vicenda del carburante mal raffinato proveniente da circuiti clandestini e distribuito da alcuni benzinai nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. L’associazione di consumatori Codici invita chiunque abbia avuto guai al motore ad attribuirli al gasoliaccio clandestino e a chiedere i danni, mentre i benzinai ricordano che la caccia alle streghe non colpirebbe i truffatori, ovvero i loro fornitori.

“Le accuse generiche e non circostanziate lanciate attraverso alcuni organi di stampa, persino da alcuni rappresentanti di associazioni di consumatori, in merito al problema del cosiddetto gasolio sporco che sta interessando diffusamente la distribuzione del prodotto in Puglia e Basilicata, non solo risultano essere gratuite e gravemente diffamatorie, ma aggiungono confusione e ingannano ulteriormente gli automobilisti, non aiutandoli né a comprendere i termini del problema, né a intervenire per risolverlo”, avverte la Fegica Cisl, l’associazione di categoria dei gestori, la quale annuncia di avere già più volte sollecitato gli organi ispettivi a intensificare e affinare i controlli dei soggetti che, sempre più numerosi e a diverso titolo, forniscono i prodotti petroliferi alla rete distributiva.

“È bene – prosegue la nota della Fegica – che gli automobilisti siano informati del fatto che i gestori sono vincolati da rigidi contratti in esclusiva ai loro fornitori che, perciò, assumono interamente la responsabilità degli approvvigionamenti, sia in termini di certificazione della qualità dei carburanti, che circa la loro provenienza legale, di questi tempi sempre più messa in serio dubbio, come certificano i ripetuti e frequenti interventi della GdF e le notizie di cronaca”.

I gestori, conclude la nota sindacale, “sono vittime truffate almeno quanto gli automobilisti interessati dai rifornimenti di gasolio sporco”. Inoltre i benzinai “si mettono a completa disposizione per offrire loro adeguata assistenza per inoltrare, dietro presentazione di idonea documentazione, eventuali richieste di risarcimento del danno subito, secondo le procedure previste da tutte le aziende ed i marchi petroliferi più seri ed affidabili”.

Nel frattempo l’associazione Codici Puglia ha avviato un'azione collettiva per chiedere il risarcimento di tutti i danni, patrimoniali ed extrapatrimoniali e, secondo l'avvocato Stefano Gallotta, che sta presentando le richieste di risarcimento contro i benzinai e alle compagnie petrolifere, "chiederemo senz'altro il rimborso delle spese di riparazione sostenute e il risarcimento di tutti i danni sofferti dagli automobilisti, rivolgendo le legittime pretese, in prima istanza, ai gestori delle pompe di benzina e alle compagnie petrolifere coinvolte, per aver illegittimamente somministrato il carburante inidoneo, provocando in tal modo il danneggiamento dei veicoli dei malcapitati automobilisti”.

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