Tutti pazzi per il petrolio. Ma non era finito? Oman in Algeria. Cipro in Egitto
L’Oman ha acquisito la metà del giacimento algerino di Berkine. Un secondo gasdotto verrà realizzato e collegherà il mega-giacimento di Zohr all’impianto di liquefazione di Damietta.
Mentre una parte del mondo
discute animatamente di come fare a meno degli idrocarburi, un’altra parte si adopera per gestirli al meglio e assicurarsi forniture e profitti futuri. È il caso dell’Oman che si è comprato metà giacimento algerino di Berkine per puntare ad essere protagonista dell’oil&gas. Intanto, verrà realizzata l’estensione di un secondo gasdotto dal mega-giacimento di Zohr all’impianto di liquefazione di Damietta, per consentire la liquefazione di gas cipriota, mentre la Libia inaugura un nuovo giacimento in una delle zone promettenti. Ecco le operazioni più nel dettaglio.
L’Oman protagonista
L’Oman, tramite la sua compagnia energetica nazionale OQ E&P (recentemente rinominata Oga) ha messo a segno un colpo significativo nel Nord Africa. Oga ha finalizzato l’acquisizione di una quota del 49% nel giacimento di petrolio e gas di Berkine (Blocco 404), situato nell’Algeria orientale. L’altro 51%, come da prassi, resta saldamente nelle mani del colosso statale algerino Sonatrach.
Non si tratta di un’operazione banale, ma della prima, grande mossa internazionale upstream (cioè di esplorazione e produzione) per la compagnia omanita. Un segnale chiaro che Mascate intende giocare un ruolo da protagonista non solo entro i confini. L’accordo non è un semplice acquisto di quote. L’Oman sta mettendo sul piatto del denaro sonante – si parla di circa 350 milioni di dollari per l’acquisizione e altri 450 milioni di dollari in conto capitale nei prossimi anni.
Tra Cipro ed Egitto
Le società impegnate nello sviluppo del giacimento di gas cipriota di Kronos hanno avviato la pianificazione per la costruzione di un gasdotto che collegherà il sito di estrazione al giacimento egiziano di Zohr, con l’obiettivo di trasportare il gas naturale verso l’Egitto per la lavorazione e la successiva esportazione. Un funzionario del ministero del Petrolio egiziano – apprendiamo da Agenzia Nova - ha dichiarato ai media locali che il progetto prevede anche l’estensione di un secondo gasdotto da Zohr all’impianto di liquefazione di Damietta, sulla costa mediterranea egiziana, per consentire la liquefazione del gas cipriota e la sua riesportazione verso i mercati internazionali. L’arrivo dei primi volumi di gas dall’isola di Cipro in Egitto è previsto tra la fine del 2027 e l’inizio del 2028.
Libia, inaugurato il giacimento al Khair Sud
La National Oil Corporation (Noc) libica ha celebrato il 64mo anniversario della prima esportazione di greggio libico, avvenuta nel 1961 dal porto di Brega verso Genova, con una cerimonia che ha visto anche l’inaugurazione del giacimento di al Khair Sud e il lancio di nuovi progetti con la Sirte Oil and Gas Company. L’evento – leggiamo su Agenzia Nova - si è tenuto alla presenza del presidente della Noc, Masoud Suleiman. Al Khair Sud si trova a sud di Marada, nella regione centrale-sud della Libia, all’interno dell’area desertica compresa tra i giacimenti di Zelten e Raguba, che costituiscono parte delle principali concessioni petrolifere del Paese. La zona è considerata una delle aree più promettenti per l’espansione produttiva onshore, grazie alla vicinanza alle infrastrutture già operative della Sirte Oil Company e ai terminal di esportazione di Brega.



