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Tutti pazzi per i rigassificatori. Musumeci li accoglie a braccia aperte in Sicilia, ma Piombino (e tutta la destra) li bocciano in Toscana

where Milano when Mar, 19/04/2022 who roberto

Per Musumeci la Sicilia è strategica per la collocazione geografica, essendo il baricentro del Mediterraneo per il gas; il sindaco di Piombino, con l’appoggio dell’opposizione di destra, resta invece scettico sull’operazione

La necessità di recuperare rigassificatori lng-toscana-rigassificatore.jpgin grado di accogliere le navi di Gas naturale liquefatto provenienti dal mondo sta alimentando dibattiti e prese di posizione, ma anche nuove opportunità di sviluppo tra le popolazioni costiere, come a Porto Empedocle o a Piombino, che però hanno opposte visioni sul futuro.
 
Musumeci: popolazione non informata
“Dobbiamo fare capire che il rigassificatore di Porto Empedocle non può e non deve costituire un pericolo per l'incolumità dei cittadini”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a una trasmissione tv sul tema della riapertura del progetto di un rigassificatore in Sicilia che Enel vorrebbe ora far ripartire dopo molti anni, ma che ha già suscitato malumori tra i residenti, preoccupati per il turismo. "Il progetto è stato per anni messo in naftalina, anche perché le comunità locali non sempre sono state adeguatamente informate e c'è ancora oggi una parte della società scettica e in allarme rispetto a questo tema.
 
La Sicilia ha un ruolo strategico
Noi in Sicilia non giochiamo un ruolo marginale, ma strategico per la collocazione geografica: siamo il baricentro del Mediterraneo - prosegue Musumeci - . Riceviamo gas a Gela e Mazara del Vallo. Il 30% del gas arriva dall'Algeria e in Sicilia possiamo ancora disporre di giacimenti di gas. Il tema però è capire quanto si possa avviare celermente questa procedura per ridurre il divario rispetto al fabbisogno che non è siciliano, ma sappiamo bene che l'isola a tal proposito fa da tramite ed è disposta a farlo a patto che ci sia un minimo di misura compensativa. Abbiamo già, da prima ancora che scoppiasse la guerra, pensato ad un piano per fare questo", conclude Musumeci.
 
Ferrari: nessuna decisione presa
"A detta del ministro, una decisione definitiva in merito al posizionamento del rigassificatore non è ancora stata presa e dipende dai rilievi tecnici in corso da parte di Snam, ma - assicura - si terrà conto anche delle necessità dei territori". Lo afferma il sindaco di Piombino Francesco Ferrari in un post su Fb, nel quale racconta di aver incontrato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani insieme ai parlamentari di FdI Francesco Lollobrigida e Riccardo Zucconi.
 
Grossi dubbi da Lega e Fratelli d’Italia
I tre hanno esposto a Cingolani, dice Ferrari, le criticità che il rigassificatore "causerebbe alla diversificazione e al rilancio economico e turistico della città", e anche "quanto danneggerebbe l'immagine di un territorio che sta faticosamente cercando di riscattarsi dopo anni di profonda crisi industriale. In questa occasione abbiamo voluto esporre al Ministro quanto la città abbia invece bisogno di attenzione sul tema delle bonifiche e su tutte quelle necessità che abbiamo condensato nel nostro Patto per Piombino che, nell'occasione, gli abbiamo consegnato. Lo scopo è quello di fare della nostra città un polo sperimentale di transizione ecologica attraverso un intervento serio e organico volto alla riqualificazione ambientale". "Il ministro Cingolani, con il plauso del presidente Giani, ha intenzione di collocare una nave rigassificatore di oltre 300 metri all'interno del porto di Piombino, nella nuova area portuale. Quella stessa area dove si è insediata da tempo un’azienda in crescita che offre lavoro a numerosi dipendenti; senza contare le imprese future che potranno insediarsi nelle nuove zone. Questo ha portato al dissenso e alle proteste dei cittadini, cui si è fatto portavoce il sindaco Ferrari”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il coordinatore della Lega Toscana Mario Lolini con i deputati toscani Donatella Legnaioli, Guglielmo Picchi e Manfredi Potenti.

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