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​La Ue fornirà metano all’Ucraina sotto attacco riaprendo un gasdotto abbandonato

where Bratislava (Slovacchia) when Lun, 05/05/2014 who redazione

Firmato a Bratislava un accordo per poter rovesciare verso est il flusso di gas

Bratislava, 5 maggio - La Slovacchia e l'Ucraina hanno firmato un'intesa che darà a Kiev accesso alle forniture di gas europee, riducendo la sua dipendenza da Mosca.
"Si tratta di un primo importante passo per diversificare le fonti di forniture di gas all'Ucraina e contribuisce a una maggiore sicurezza energetica nell'Est dell'Europa e nella Ue nel suo complesso", ha commentato il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso dopo un incontro a tre nella capitale slovacca Bratislava.
L'intesa consentirà ai fornitori europei, che devono ancora essere scelti, di utilizzare il gasdotto in disuso slovacco di Vojany per pompare gas in Ucraina.
Il premier slovacco Robert Fico ha detto che le consegne cominceranno tra tre o quattro mesi e che riguarderanno un totale di otto-nove miliardi di metri cubi l'anno. "Se le aggiungiamo alle consegne che l'Ucraina ha già negoziato con la Polonia e l'Ungheria, Kiev potrà ricevere 16-17 miliardi di metri cubi l'anno" ha detto.
Oggi l'Ucraina consuma tra i 50 e i 55 miliardi di metri cubi di gas l'anno, dei quali importa la metà circa dalla Russia, secondo gli analisti. Kiev aveva chiesto alla Slovacchia di negoziare forniture dal principale gasdotto dei Paese, ma Bratislava e la Ue hanno risposto che il contratto in vigore con il colosso russo Gazprom impedisce alla Slovacchia di utilizzare il gasdotto più capiente.
"La firma dell'intesa di oggi è solo il primo passo" ha detto il ministro dell'Energia di Kiev Iuri Prodan. "Il documento afferma che la Slovacchia si sforzerà insieme alla Commissione Ue di avviare un dialogo con Gazprom sul grande reverse flow". Nelle scorse settimana Gazprom ha aumentato di oltre un terzo i prezzi del gas per l'Ucraina, abolendo uno sconto sull'onda della crescenti tensioni tra Ucraina e Russia. Prodan ha detto che l'Ucraina sta parlando con vari paesi europei delle consegne reverse ed è pronta a "pagare un prezzo equo".

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José Manuel Barroso, presidente della Commissione Ue
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