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Upstream. A Ravenna il Rem Omc chiede investimenti per petrolio e gas

where Ravenna when Lun, 14/03/2016 who michele

“Senza un'industria energetica unita, a rischio investimenti e posti di lavoro”. Duecento delegati, 50 tra aziende e associazioni, 40 relazioni

"Non è utile contrapporre fonti fossili e fonti rinnovabili. Ognuna svolge un proprio ruolo nel soddisfacimento del fabbisogno energetico. Rinunciare alla produzione nazionale di gas naturale in Italia porterebbe un danno incalcolabile all'occupazione e all'economia e in particolare al distretto offshore dell'Adriatico dell'Emilia-Romagna, il più importante d'Italia, senza produrre alcun beneficio per l'ambiente".  A lanciare l'allarme è il presidente di Rem, Innocenzo Titone, chiudendo a Ravenna la terza edizione della conferenza del Mediterraneo dedicata all'energia rinnovabile (Renewable Energy Mediterranean Conference&Exhibition), con il patrocinio dei ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico. Una due-giorni che ha visto partecipare 200 delegati, una cinquantina tra aziende e associazioni, 40 papers, 8 sessioni di lavoro e un centinaio di visitatori, in gran parte universitari e rappresentanti di aziende. rem2016titonetannoia.jpg

Il comparto dell'oil&gas del distretto di Ravenna potrà avere un peso importantissimo nella fase di transizione del dopo COP 21. È un polo che conta 50 aziende e occupa a Ravenna 6.700 dipendenti Di questi, 900 sono già stati spostati dalle multinazionali in altri Paesi o hanno perso il lavoro. Ma, se si bloccassero in modo definitivo le attività, si potrebbero perdere ulteriori 2500 professionalità. Lavoro a rischio ma anche "cervelli" che sarebbero costretti a migrare, provocando la perdita della leadership nello sviluppo di tecnologie all'avanguardia, che hanno consentito la crescita di intere filiere produttive, dall'idroelettrico alla geotermia, dal solare all'eolico, dal petrolio al gas naturale. Con la conseguenza inevitabile della perdita di risorse economiche: in Italia, la filiera tecnologica legata al settore energetico vale oltre 130 miliardi di euro di cui circa 22 miliardi di euro all'anno legati al settore dell'oil&gas. La posta in gioco, insomma, è molto alta per il Paese. "Il gas - ha ribadito Titone - è la fonte che più ha contribuito al contenimento della crescita delle emissioni in Italia e nel mondo negli ultimi 10 anni e che anche nei prossimi decenni aiuterà di più nel limitare la crescita delle emissioni climalteranti".

Nella sfida al cambiamento climatico è importante il contributo che può arrivare dalle aziende dell'oil&gas (Eni, Total, Shell, Edison, Apennine Energy, Irminio) che hanno know-how e capacità innovative di eccellenza e hanno dimostrato nei loro interventi come sia possibile valorizzare le risorse nazionali nel pieno rispetto di ambiente e sicurezza sul lavoro.
Per esempio, Diego Mezzadri di Apennine Energy si è soffermato sui due innovativi impianti di trattamento del gas naturale caratterizzati da zero emissioni ed elevata efficienza energetica, realizzati a Nervesa della Battaglia e Falconara Marittima. Gli impianti sono dotati di una sezione dedicata alla produzione di azoto in loco (gas inerte con impatto ambientale nullo) che viene utilizzato per il funzionamento dell'impianto, azzerando gli autoconsumi di gas e l'emissione in atmosfera di gas ad effetto serra.

Da Ravenna anche l'impegno della Regione Emilia Romagna. "Stiamo lavorando - ha ribadito l'Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia verde Regione Emilia Romagna, Palma Costi - per ultimare la preparazione del nostro nuovo Piano Energetico Regionale, che sarà fortemente basato sull'idea della transizione verso una low carbon economy, e su un approccio di tipo integrato, sotto diversi punti di vista che concretizza l'idea dell'economia circolare".
La filiera tecnologica legata al settore energetico in Italia vale più di 130 miliardi di euro, quella legata al settore della produzione oil& gas vale circa 22 miliardi di euro all'anno, che vengono investiti per oltre il 90% esportazioni, per cui l'Italia esporta 20 miliardi di prodotti.

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Palco convegno REM Renewable Energy Mediterranean Conference: Titone e Tannoia
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