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Verso il referendum. La Francia senza giacimenti vuole stoppare le trivelle

where Parigi (Francia) when Lun, 11/04/2016 who michele

La decisione di Parigi diventa motivo di campagna referendaria in Italia. Iniziative del Wwf e di Greenpeace

greenpeacereferendumtrivelleisola-delba.jpgLa Francia povera di giacimenti e con oltre 50 reattori nucleari ha intenzione di mettere una moratoria contro la ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti in Mediterraneo.
La dichiarazione di moratoria sui permessi di esplorazioni petrolifere proposta dalla ministra dell'Ambiente francese Ségolène Royal è stata accolta dai no-triv con entusiasmo. Secondo il Wwf "la Francia sa anteporre gli interessi dello Stato per la tutela dell'Ambiente a quelli oscurantisti delle lobby petrolifere; noi non siamo nemmeno capaci di tutelare efficacemente la Zona di Protezione Ecologica ZPE che pur abbiamo creato sino a 300 miglia nel Mediterraneo Occidentale, Tirreno settentrionale Mar Ligure, che include il Santuario dei Cetacei, visto che abbiamo istituito con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 9 agosto 2013 una nuova Zona di sfruttamento degli idrocarburi a ridosso del Santuario che si allarga dalla Sardegna Occidentale al Mar Balearico, un'area di mare grande quasi quanto la Corsica".

Silvia Velo per l’astensione - Il referendum "è sbagliato. Valuterò se andare a votare o votare no. Considero comunque legittimo il non voto, quando è previsto un quorum". Lo dice il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo. “Si tratta di mettere in discussione delle concessioni già in essere, la vittoria del sì comporterebbe la messa in discussione di un'attività importante per l'approvvigionamento energetico del Paese, dovremmo andare a comprare dall'altra parte dell'Adriatico. Inoltre metterebbe in discussione posti di lavoro e a rischio la dismissione di quelle piattaforme, chiuse in modo brusco".

I sub di Greenpeace - "Salvami dalle trivelle", è l'appello lanciato dai fondali marini di alcune tra le più belle località al largo delle coste italiane. Da Portofino all'Isola d'Elba, passando per Ventotene, Capri, Santa Maria di Leuca, fino alla Sicilia, diversi gruppi di subacquei professionisti si sono immersi per Greenpeace per documentare i tesori sommersi minacciati dalle trivellazioni offshore.
 
Per saperne di più.

immagini
Cartello subacqueo della campagna no-trivelle di Greenpeace
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