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Città vegan-friendly, Roma tra le prime cinque capitali europee

where Palma di Majorca (Spagna) when Ven, 05/05/2017 who roberto

In testa c’è Lisbona. La classifica è stata stilata da Hundredrooms in base al rapporto tra popolazione e numero di ristoranti che offrono menù privi di ingredienti animali

Sempre più italiani decidono di mangiare leggero, seguendo diete vegan ecaffevegano.jpg scegliendo percorsi gastronomici alternativi. Hundredrooms suggerisce le capitali europee che stanno diventando sempre più vegan-friendly, grazie alla richiesta crescente di ristoranti che offrono piatti privi di ingredienti animali nel proprio menù. Per questa ragione, Hundredrooms ha stilato la classifica delle capitali europee meglio preparate per questo universo.
Numerose ricerche dimostrano che la scelta di mangiare sano e cruelty free è in forte crescita ed è in grado di stimolare il turismo. Non si tratta più soltanto di una moda del momento, bensì della necessità di una parte della popolazione mondiale che va dunque soddisfatta. La classifica di Hundredrooms, basata sul numero di ristoranti vegan in relazione al numero di abitanti delle città, è colma di sorprese:
 
1. Lisbona, Portogallo. Sul podio delle città più vegan-friendly d’Europa vi è la capitale portoghese: esistono più di un centinaio di ristoranti e negozi per vegani e vegetariani su una popolazione di appena 550.000 abitanti. Uno dei tantissimi ristoranti è il Jardim das Cerejas, che nel centro della città offre un buffet di piatti vegani caldi e freddi, insalate e dolci di ogni tipo. Una famiglia in vacanza a Lisbona può trovare un appartamento a partire da 42€ a notte.
 
2. Praga, Repubblica Ceca. Bisogna spostarsi più a est per trovare la seconda città in cui chi predilige una dieta vegana si troverà a proprio agio. E pensare che la gastronomia ceca si basa su piatti a base di carne! Invece, negli ultimi tempi, le vie della capitale ceca si stanno riempiendo sempre più di prodotti bio. Questi negozi offrono prodotti naturali di stagione, ricette nuove che hanno trasformato Praga in una città vegan-friendly. Camminando per le vie della città, si riescono a trovare menù a meno di 5 euro. I clienti non valutano solo la preparazione artigianale, come l’insalata di Avocado del Lehka Hlava, ma anche l’aspetto etico e la qualità degli ingredienti. A Praga vi sono 34 ristoranti vegani riconosciuti su circa 1.260.000 abitanti. Le famiglie potranno pernottarvi a partire da 60€ a notte.
 
3. Varsavia, Polonia. Persino il Financial Times, nel suo giro del mondo gastronomico si è accorto del cambiamento culinario della capitale polacca. Il fenomeno vegan-friendly si sta espandendo a macchia d’olio, con tendenze sempre più in crescita. Per esempio, nel Charlotte de Plac Zbawiciela, si può bere un ottimo caffè combinato con un delizioso dolce vegan fatto in casa, con prezzi più che economici. Nella città, oltre il luogo citato, si trovano più di un centinaio di ristoranti e negozi che stanno riscrivendo la storia culinaria polacca, non più basata solo su vodka e pesce.  Qui, una famiglia può pernottare con 37€ a notte.
 
4. Barcellona, Spagna. Barcellona è considerata la città più vegan-friendly di tutta la Spagna. Quasi un anno fa il municipio catalano ha onorato la città di questo titolo, promuovendo le opportunità di questo nuovo tipo di commercio sia per gli abitanti che per i turisti. A questa svolta green hanno contribuito più di cento ristoranti e locali come il Cat Bar, specializzati in cucina vegana e birre di importazione sin dal 2009. Tra i piatti più richiesti una grande varietà di hamburgers vegani; se si arriva in bicicletta si può addirittura godere di un 10% di sconto.  E’ possibile visitare la città catalana per qualche giorno con prezzi che partono da 76 euro.
 
5. Roma, Italia. Riuscirà il Paese con la cucina più buona del mondo ad adattarsi all’universo vegano? La sfida è aperta, dato che la capitale d’Italia conta già una cinquantina di ristoranti di questo tipo. Tra le varie proposte, vi è il Margutta Vegetarian Food & Art, che propone il brunch della domenica e il “Green Aperitif” il mercoledì. Gli ingredienti biologici sono più del 70%, tra cui il pecorino romano in crosta di mandorle con agretti e mostarda di albicocche. A Roma, seguendo questo itinerario del gusto si può pernottare a partire da 39€ a notte per 4 persone.
 
A seguire le altre destinazioni vegan-friendly sono Amsterdam, che vede l’incremento di negozi vegan-friendly e in cui è possibile passare del tempo leggendo un bel libro e sorseggiando ottimi tè. Berlino è una delle mete con il più alto numero di ristoranti che offrono un menù completamente vegano: 56 esercizi plant-based attualmente aperti. MA anche a Vienna, nel regno della Sacher, stanno nascendo sempre più ristoranti totalmente vegani. A Londra la multietnicità della cucina londinese consente al mercato vegan di espandersi con rapidità. Nella capitale inglese esistono ben più di 100 ristoranti e 200 negozi che consentono agli amanti della cucina vegetariana e vegan di sbizzarrirsi nella scelta adeguata. Fanalino di coda Parigi, con i suoi 37 ristoranti vegan; la capitale francese è comunque una buona scelta per chi vuole viaggiare mantenendo il proprio stile di vita a tavola, accompagnando il tutto con un ottimo vino francese.
                                                                                   

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