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Consumi che cambiano: il cibo veg nel paniere Istat 2017

where Roma when Gio, 09/02/2017 who roberto

Nelle rilevazioni del 2017 fanno il loro ingresso, oltre il cibo veg, la birra artigianale e le centrifughe. Escono le videocamere tradizionali, sostituite da Action camera

Nel 2017 entrano nel paniere Istat vegan.jpegdell'inflazione dodici nuovi beni e servizi: i preparati di carne da cuocere, i Preparati vegetariani e vegani, i Centrifugati di frutta e verdura al bar, la Birra artigianale, gli Smartwatch, i Dispositivi da polso per attività sportive, le Soundbar (barre amplificatrici di suoni), l’Action camera, le Cartucce a getto d’inchiostro, le Asciugatrici, le Centrifughe e i Servizi assicurativi connessi all’abitazione. Escono dal paniere le Videocamere tradizionali (sostituite dall’Action camera).
Quest'anno per il calcolo dell'indice Nic il paniere contiene dunque 1.481 prodotti elementari (1.476 nel 2016), raggruppati in 920 prodotti, a loro volta raccolti in 405 aggregati.
Le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese per la stima dell’inflazione sono circa 706.500, di cui più di 493mila raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica e 137.500 dall’Istat. Le restanti 76mila quotazioni provengono dalla base dati dei prezzi dei carburanti del ministero dello Sviluppo. Come nel 2016, sono 80 i comuni che contribuiscono alla stima dell’inflazione per il paniere completo; la copertura territoriale dell’indagine è pari all’83,7% in termini di popolazione provinciale. Altri 16 comuni partecipano solo per tariffe locali e alcuni servizi; il loro peso sul paniere Nic è del 6%, mentre la copertura territoriale dell’indagine è del 92,4%. A partire da quest’anno è completa la copertura territoriale per il monitoraggio dei prezzi dei carburanti (benzina, gasolio, gpl e metano). La rilevazione utilizza le informazioni fornite da 13.596 distributori.
Tra punti vendita, imprese e istituzioni sono circa 41.700 le unità di rilevazione presenti nei Comuni, mentre ammontano a quasi 8.000 le abitazioni presso le quali sono rilevati i canoni d’affitto. Nella struttura di ponderazione del paniere 2017 aumenta il peso di Trasporti, Abbigliamento e calzature, scende quello di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili; la divisione di spesa Alimentari e bevande analcoliche continua ad avere il peso maggiore (16,5%), seguita dai Trasporti (13,93%), dai Servizi ricettivi e di ristorazione (11,49%) e da Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (10,73%). Considerando la tipologia dei prodotti, cresce lievemente il peso dei servizi (da 46,28% a 46,39%) a discapito di quello dei beni (da 53,72% a 53,61%).
Per il calcolo Ipca viene impiegato un paniere di 1.498 prodotti elementari (1.484 nel 2016), raggruppati in 923 prodotti e 409 aggregati.

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