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Design. Premiati i progetti che hanno trasformato in bucce di pomodoro e scarti di caffè in lampade e giochi per bimbi

where Napoli when Gio, 19/05/2022 who roberto

Si è chiusa Re-Food, la competizione per designer capaci di reinventare gli scarti agroalimentari dell’Università Federico II di Napoli

Erano bucce di pomodoro, barattolirefood.jpg di alluminio, residui di caffè e ora sono diventate lampade, giochi per bambini, tovagliette da mensa, contenitori per fast food o addirittura casette per uccelli.  Sono alcune delle trasformazioni realizzate presentati a Re-Food, la competizione per designer capaci di reinventare gli scarti agroalimentari presso la sede di Agraria nella Reggia di Portici.  A promuoverla l'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l'ADI - Associazione per il Disegno Industriale.
 
38 progetti
Il concorso, riservato a designer junior e senior, ha riscosso particolare successo nell'ambiente e vi hanno partecipato in molti; la categoria junior è stata la più attiva. 38 i progetti valutati, presentati da designer provenienti da tutta Italia. Tra i materiali utilizzati bucce di pomodori, agrumi, ananas, foglie di mais mescolati con biopolimeri e resine, ma anche scarti legnosi, gusci di bivalvi, barattoli di alluminio, juta, pasta e biscotti. Lampade, giochi per bambini, tovagliette da mensa, contenitori per fast-food, ma anche poltrone, casette per uccelli e piastrelle tra gli oggetti realizzati.
 
I premiati
Tra i premiati oggetti realizzati con gusci della frutta secca, bioplastica ricavata da scarti di caffè o polistorolo espanso caricato con tappi in plastica. Tutti i progetti presentati al concorso saranno esposti nella mostra allestita fino al prossimo 15 maggio. "Per un futuro senza scarti e per un'economia circolare davvero efficiente non bisogna avere limiti all'ingegno e alla creatività - sottolinea Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria e ideatore del concorso insieme a Michelangelo Russo, direttore del Dipartimento di Architettura”. "In questa esperienza - prosegue - abbiamo voluto dare spazio alla creatività, inventandoci un concorso di idee con denominatore il design, in cui i partecipanti hanno realizzato progetti a partire da materiale di scarto da lavorazioni agroalimentari'. 'Il progetto coniuga creatività e sperimentazione nel campo dell'economia circolare focalizzata sul riciclo dei prodotti del flusso organico degli scarti', sottolinea il direttore Michelangelo Russo.

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refood