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Ecologisti nei fatti. Spreco alimentare a casa: cresce l’attenzione in Lombardia

where Pero (MI) when Gio, 16/01/2020 who roberto

Presentati i nuovi dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/SWG sugli sprechi alimentari delle famiglie in Lombardia

La sensibilità sulla lotta allo spreco spreco-alimentare.jpgalimentare si configura in Lombardia come un comportamento consolidato, con una crescente attenzione dei cittadini nell’attuare comportamenti virtuosi: lo evidenziano i dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/SWG presentati nel corso dell’incontro “Non sprechiAMO il cibo: per un’alimentazione più sostenibile”, che si è tenuto a Milano e che ha visto protagonisti i principali attori coinvolti nella lotta contro un modello di alimentazione non più accettabile.

I risultati - Il cibo tra i lombardi si getta meno di una volta al mese per il 50% delle famiglie, dato lievemente migliore rispetto a quello nazionale del 48%. Solo il 4% degli intervistati dichiara di sprecare cibo più volte nel corso della stessa settimana, contro il 7% del dato nazionale.  Il 31% dei cittadini in Lombardia dichiara inoltre di aver notato significative diminuzioni nelle quantità di cibo sprecato a livello domestico, modificando le proprie abitudini di consumo. Ad esempio, il 69% degli intervistati consiglia di privilegiare il check preventivo sulle quantità di cibo da acquistare, mentre il 62% dichiara di congelare quello che non riesce a mangiare a breve. Infine il 59% presta attenzione alle quantità impiegate nel momento della preparazione dei pasti.
Fondamentale, infine, sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di non sprecare il cibo: sempre secondo l’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/SWG infatti il 33% delle famiglie in Lombardia ritiene centrale il ruolo della scuola nell’educazione alimentare.
 
“L’impegno per lo sviluppo sostenibile, l’economia circolare e la prevenzione degli sprechi - spiega l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore Last Minute Market - passa anche attraverso il monitoraggio dei comportamenti e quindi attraverso i dati, perché la svolta culturale, passaggio obbligato per la riduzione dello spreco alimentare domestico (che incide per i due terzi dello spreco complessivo) richiede innanzitutto consapevolezza. Last Minute Market, impresa sociale pionieristica nel recupero delle eccedenze, da dieci anni sensibilizza cittadini, istituzioni, scuole e stakeholders attraverso la campagna Spreco Zero. Con risultati importanti, in Italia: sei anni fa (2014) un italiano su due dichiarava di gettare cibo quasi ogni giorno, nel 2019 solo l’1% degli intervistati ha dichiarato di cestinare il cibo quotidianamente. Molto resta da fare, tuttavia: lo spreco del cibo resta saldamente in testa alla nefasta ‘hit’ degli sprechi anche in Lombardia, per il 63% degli intervistati (contro il 74% del dato nazionale); seguono lo spreco idrico (54%), quello di energia elettrica (27%), gli sprechi nella mobilità (22%) e quelli legati a energia/gas (21%)”.

Anche il settore privato può giocare un ruolo centrale nell’eliminazione degli sprechi alimentari, motivo per cui Whirlpool EMEA lavora attivamente in innovazione di prodotto e per promuovere una cultura della sostenibilità, implementando progetti che abbiano una ricaduta concreta sulle comunità in cui opera. A testimonianza del continuo impegno dell’azienda verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, è stato annunciata la quarta edizione dell’iniziativa Momenti da non sprecare, progetto ludico-didattico che ha visto coinvolti, nell’ultima edizione del 2019, 1 milione di persone coinvolte e oltre 1.600 scuole primarie in tutta Italia, Polonia e Slovacchia, per sensibilizzare le nuove generazioni sul valore sociale e ambientale del cibo e sull’importanza di non sprecarlo. Il progetto Momenti da non sprecare è cresciuto ulteriormente nell’anno scolastico 2019-2020, raggiungendo le scuole anche in Regno Unito e ingaggiando così complessivamente 2.500 scuole e 2 milioni di persone in Europa.
 
“Lo spreco alimentare domestico in Italia vale 12 miliardi di euro l’anno (fonte: Diari di Famiglia di Università Bologna Distal, Min. Ambiente, Spreco Zero) - ha commentato Alessandro Magnoni, Direttore comunicazione e relazioni istituzionali Whirlpool EMEA - per questo reputiamo necessario che grandi realtà multinazionali come la nostra si impegnino attivamente nella sua eliminazione, attraverso la progettazione di strumenti sempre più efficienti dal punto di vista energetico e tramite una sempre più forte sensibilizzazione al rispetto delle risorse di chi li utilizza. Il cibo è energia per la vita e come Whirlpool EMEA puntiamo a essere la migliore cucina possibile in cui conferirgli il giusto valore”.

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