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L’Enea presenta le buone pratiche di eco-design

where Roma when Ven, 03/01/2025 who roberto

Sono tutte sviluppate con la piattaforma Icesp. Ecco cosa cambierà con il nuovo Regolamento Ue sull’eco-progettazione: l’evento a Roma per fare il punto

 “L’eco-design rappresenta un conferenzaicesp202412dicembre20242.jpgapproccio innovativo alla progettazione lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti per ridurne l’impatto ambientale e promuovere la transizione verso un’economia circolare e sostenibile”: lo ha detto Claudia Brunori, direttrice del dipartimento Enea Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali, in occasione della settima conferenza della Piattaforma italiana per l’economia circolare Icesp, promossa da Enea, che si è tenuta di recente a Roma. “Con questa conferenza”, ha spiegato Brunori, “abbiamo evidenziato l’importanza dell’eco-design come leva strategica per la transizione verso un’economia circolare, con il nuovo regolamento europeo che rappresenta un’opportunità per accelerare questo processo. Il nostro Paese, con le numerose iniziative istituzionali in atto e come dimostrato dalle buone pratiche Icesp, è all’avanguardia in questo campo e può giocare un ruolo di leader a livello europeo”.
Sette gli esempi virtuosi presentati a Roma, tutte buone pratiche di eco-design selezionate dal database Icesp, che conta più di 250 case history di economia circolare di cui 60 correlate all’eco-design. Protagonisti di questi “comportamenti virtuosi” le organizzazioni Cetma, Vinylplus Italia, Radici Innova, Favini, Erion, Sisifo società benefit e Matrec srl.
 
Oltre 900 esperti insieme
Lanciata nel 2018 come hub italiano dell’analoga iniziativa europea European circular economy stakeholder platform (Ecesp), Icesp riunisce una comunità in continua crescita, con oltre 900 esperti provenienti da più di 300 organizzazioni, tra istituzioni pubbliche, imprese e associazioni di categoria, mondo della ricerca e società civile. “Enea è impegnata in attività di ricerca e sviluppo nel campo dell’eco-design, con particolare attenzione allo sviluppo di materiali sostenibili, alla progettazione per il riciclo e all’estensione della vita dei prodotti”, ha commentato il direttore generale Giorgio Graditi. “Inoltre – ha aggiunto – favoriamo collaborazioni a livello nazionale e internazionale, partecipiamo a progetti europei e supportiamo le istituzioni nella definizione delle politiche industriali. In qualità di promotore della piattaforma, sosteniamo la transizione verso l’economia circolare attraverso attività di ricerca, sviluppo, innovazione e diffusione delle buone pratiche”. “Nel quadro del percorso verso la transizione circolare, il nuovo Regolamento Ue sull’eco-design può essere considerato una pietra miliare con l’istituzione, ad esempio, dei requisiti di progettazione eco-compatibile che i prodotti devono avere per poter esser messi sul mercato, come l’estensione della loro vita utile, l’obbligo di contenere un minimo di materiali riciclati, la riduzione dell’impatto ambientale, la circolarità e la neutralità climatica, e il passaporto digitale con informazioni ai consumatori accessibili sul web per favorire scelte di consumo più consapevoli”, ha concluso il presidente Icesp Roberto Morabito.

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