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Estate, tempo di decaloghi: ecco i 10 consigli per un’estate sostenibile di Too Good To Go

where Milano when Mer, 03/08/2022 who luca

Agosto è il mese dell’estate e delle vacanze, ma anche adesso è importante non abbassare la guardia e continuare ad attuare comportamenti sostenibili quotidiani

Agostotoo.jpg è il mese dell’estate e delle vacanze, ma è importante non abbassare la guardia e continuare ad attuare comportamenti sostenibili quotidiani. Nel mezzo di alcuni mesi estivi che si sono configurati come tra i più caldi di sempre, con i conseguenti problemi che ne stanno derivando, Too Good To Go, l’app contro lo spreco alimentare, stila un decalogo delle azioni più rilevanti per un’estate sostenibile. L’impegno di Too Good To Go contro lo spreco si configura infatti anche in termini di rivalorizzazione delle risorse impiegate per produrre, trasportare e distribuire cibo che altrimenti andrebbe gettato e che viene recuperato dai consumatori attraverso l’app in modo semplice, immediato e conveniente. Come riportato da Project Drawdown, se lo spreco alimentare venisse ridotto del 50% entro il 2100, si potrebbe rimanere nel target di un aumento delle temperature di 2°C, considerando che, come è stato attestato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il surriscaldamento del pianeta negli ultimi secoli è riconducibile in primis alle attività umane.1
 
I 10 consigli da applicare in modo facile ed immediato per un’estate sostenibile
 
Per quanto riguarda l’acqua, uno dei grandi problemi dell’estate 2022, cerca di chiudere sempre l’acqua quando ti lavi i denti e le mani e, quando possibile, evita di risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Utilizza l’acqua di cottura - non salata - per innaffiare le piante è un buon compromesso per gli esuberi in cucina; utilizza i programmi eco per lavastoviglie e lavatrice.
 
Contro i rifiuti e la plastica, fai attenzione e cerca di evitare prodotti monouso. Soprattutto in estate, quando è importante bere molta acqua, ricordati di portare con te la tua borraccia.
 
Per limitare il consumo (e lo spreco) energetico: utilizza la modalità deumidificatore del condizionatore e imposta il timer per utilizzarlo solo quando davvero necessario. In parallelo, cerca di rinfrescare gli ambienti in maniera più naturale, ricorrendo ad esempio ad alcune piante che, attraverso il processo di traspirazione, possono purificare l’aria e abbassare la temperatura di qualche grado. Poi, spegni tutte le luci e gli apparecchi elettronici. In più, se sei in partenza, stacca dalle prese gli elettrodomestici non necessari. Mediamente, la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt, a seconda della marca e modello). 
 
Per quanto riguarda la cura del corpo, utilizza detergenti e shampoo solidi anche in vacanza, evitando così lo smaltimento degli imballaggi di plastica. In più, fai attenzione agli ingredienti delle tue creme solari: è molto importante non solo che proteggano in maniera adeguata la pelle, ma che contengano ingredienti che, disperdendosi in mare,  non creino danni all’ecosistema.
Per gli spostamenti, preferisci il treno all’aereo per spostamenti a medio-raggio, e cerca di utilizzare la bicicletta per spostarti in loco. Prendendo l’aereo vengono emessi 495 g di CO2e per persona/km, mentre con il treno, solo 8g5
 
Per il cibo e lo spreco alimentare, prediligi prodotti stagionali come fragole, angurie, albicocche, melone, pesche e altri. Ricordati però di conservarli correttamente e utilizza ricette di recupero quando sono ormai troppo maturi: frutta e verdura sono gli alimenti più sprecati (circa il 46% di tutta la produzione viene gettato).
Pianifica le spese pre-partenza, comprando solo prodotti che potranno essere consumati prima delle vacanze estive.  Il  53% dello spreco alimentare in Europa è a livello domestico7 e in Italia si sprecano 67 kg di cibo a persona in un anno.
Infine, evita gli sprechi alimentari, soprattutto di quegli alimenti che implicano un elevato impiego di risorse. I sistemi alimentari globali sono responsabili del 30% delle emissioni di gas effetto serra: produrre 1 kg di carne di manzo comporta l’emissione di 60 Kg di CO2e lungo tutta la filiera agroalimentare, con un utilizzo di oltre 15.000 litri di acqua.

Per maggiori informazioni: www.toogoodtogo.it
 

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