Floricoltura: la ricerca del Crea compie cento anni
Nasceva a Sanremo nel 1925, grazie all’intuizione di Mario Calvino (padre di Italo), il riferimento nazionale ed europeo per la ricerca sui fiori e sulle piante ornamentali. Le celebrazioni con il ministero.
“Il Crea di Sanremo compie cento anni e non mostra l’usura del tempo, ma anzi si presenta come modello di ricerca e innovazione”. Lo ha detto Patrizio La Pietra, sottosegretario del ministero dell’Agricoltura, in occasione dell’anniversario dell’apertura della sede di Sanremo del Crea - Orticoltura e Florovivaismo, punto di riferimento da un secolo per la ricerca in floricoltura.
“È un progetto che affonda le radici nella storia del nostro Paese, ed è cresciuto anno dopo anno fino a diventare il laboratorio europeo dei fiori”, ha aggiunto La Pietra.
Un po’ di storia
Il 25 gennaio 1925 fu istituita la Stazione sperimentale per la floricoltura, la prima in Italia a occuparsi esclusivamente di floricoltura, con direttore Mario Calvino, padre dello scrittore Italo. Nel 1967 la stazione divenne Istituto sperimentale per la floricoltura, parte degli Irsa (Istituti di ricerca e sperimentazione in agricoltura) vigilati dal ministero. L’Istituto venne suddiviso in sezioni: Biologia e difesa, Miglioramento genetico, Propagazione e tecniche colturali a Sanremo, a Pescia (Pistoia) Colture estive e a Palermo Colture delle bulbose. Nel 2004 entra a far parte del Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura), per diventare nel 2007 Unità di ricerca per la floricoltura e le specie ornamentali e, nel 2016, con l’istituzione del Crea, il centro di ricerca per l’orticoltura e il florovivaismo.
Dalla conservazione alla proprietà intellettuale delle specie
Tra i principali risultati del lavoro del Crea ci sono il mantenimento e la conservazione del germoplasma mediterraneo, la valorizzazione della biodiversità e l’innovazione agronomica, come le nuove Tecnologie di evoluzione assistita (Tea). Sin dalla sua istituzione le ricerche hanno riguardato in particolare garofano, rosa, ranuncolo, calla, gerbera, crisantemo, anemone, campanula, geranio, passiflora, elicriso, ibisco e piante aromatiche. Il Centro, inoltre, supporta le aziende sviluppando nuovi prodotti, come nel settore dei fiori eduli e nell’ambito delle certificazioni varietali. A tale proposito, è stato recentemente istituito a Sanremo il primo examination office in Italia per prove di certificazione varietale e di tutela della proprietà intellettuale su specie floricole.
Rocchi: “Siamo un punto di riferimento”
“È un orgoglio ricordare la lunga storia di successi che ha consentito al Centro di affermarsi come punto di riferimento per il settore – coltivatori, ibridatori e vivaisti – in linea con l’evolversi delle esigenze di mercato e capace di avviare, da precursore, alcuni temi di ricerca, sempre incentrati sulle specie floricole e ornamentali, collezionando un patrimonio di conoscenze indispensabili ancora oggi per chi lavora nel settore”, ha commentato il presidente del Crea Andrea Rocchi.
Alle celebrazioni per il centenario, che si sono tenute a villa del Bel Respiro, sede del Crea nella città dei fiori, hanno partecipato anche il vicesindaco Fulvio Fellegara ed esponenti delle associazioni di Cia, Coldirettti e Confagricoltura.