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Gastronomia sostenibile, 30 milioni acquistano a chilometro zero

where Roma when Gio, 26/06/2025 who luca

Il cibo made in Italy è simbolo di sostenibilità e sicurezza alimentare: lo confermano i dati dell’analisi di Coldiretti con Campagna Amica in occasione della Giornata mondiale della gastronomia sostenibile. Nasce la figura del cuoco contadino.

Oltrealimentando-campagna-amica-coldiretti.jpg trenta milioni di italiani fanno la spesa a chilometro zero nei mercati contadini, che nel corso degli anni sono diventati il simbolo del cibo sostenibile e di qualità. Questo grazie ai primati dell’Italia in fatto di sicurezza alimentare e ambientale, ma anche al fatto che gli acquisti diretti dall’agricoltore tagliano del 60% gli sprechi rispetto ai sistemi di distribuzione tradizionali. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti e Campagna Amica su dati Noto Sondaggi diffusa in occasione della Giornata mondiale della gastronomia sostenibile, promossa il 18 giugno dalle Nazioni Unite, con una settimana di iniziative centrata sul motto “Local seeds, local eats”, un principio che traduce proprio il concetto di chilometro zero, con l’invito agli chef a usare prodotti del territorio in modo originale e consapevole nelle ricette. Una pratica che, secondo una stima, vede ormai quasi un cuoco su due aver adottato gli agricoltori come principale fornitore.
Ma c’è anche chi ha accorciato al massimo la filiera, ovvero i cuochi contadini, una nuova figura professionale: da un lato agricoltore, dall’altro promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi. Ad oggi la fondazione Campagna Amica ne ha “laureati” oltre mille, con un numero in costante aumento.
 
L’agricoltura più green d’Europa
Ma l’agricoltura italiana è anche la più green d’Europa - rileva Coldiretti - con 328 specialità Dop/Igp/Stg riconosciute, 529 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali, il primato per il biologico, con 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale, e una percentuale di appena lo 0,7% di prodotti agroalimentari nazionali con residui chimici irregolari, otto volte in meno dei prodotti di importazione, il cui tasso di non conformità in media è pari al 5,6% secondo elaborazioni Coldiretti su dati Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare).
 
Cotarella: “Stesse regole per tutti”
La Giornata per la gastronomia sostenibile deve dunque essere anche un’occasione per lanciare un appello all’Europa per garantire il principio di reciprocità a tutela di consumatori e degli agricoltori: “La sostenibilità, ovvero il rispetto delle regole in materia di sicurezza alimentare, ambientale e di diritto dei lavoratori, deve diventare un patrimonio comune, facendo in modo che ogni prodotto che entra in Italia rispetti le stesse regole che valgono per le nostre aziende”, chiede Dominga Cotarella, presidente della fondazione Campagna Amica.
 

 
 

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