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Inaugurato a Milano il “Cyberpunk parrot”, il murale mangia-smog

where Milano when Gio, 24/03/2022 who roberto

Il murale sorge nell’area giochi Cesare Pagani a Dergano, un quartiere già oggetto di rinnovo dell’arredo urbano

Presentato a Milano il Cyberpunkimage006.jpg Parrot, il murale “mangia-smog”, premio speciale del contest creativo del suo progetto educativo “1, 2, 3…Respira!”. L’opera, voluta da Liquigas e che gode del Patrocinio del Comune di Milano, è stata realizzata da un giovane street-artist ed è stata ispirata dai lavori degli studenti del progetto, che hanno espresso in maniera artistica l’esigenza di un futuro libero dalle sostanze inquinanti. Proprio per continuare ad essere vicina ai giovani e contribuire a migliorare l’ambiente in cui vivono, Liquigas ha scelto di realizzare il murale nell’area giochi Cesare Pagani a Dergano, un quartiere già oggetto di rinnovo dell’arredo urbano da parte dell’Amministrazione cittadina. Al centro dell’attenzione mondiale dalla Pre-Cop-26, è oggi un riferimento simbolico della necessità di agire in modo strutturale: dall’inizio dell’anno i principali parametri di rilevamento delle polveri sottili hanno registrato incrementi incessanti.
 
Il murale
Il murale di Liquigas rappresenta la volontà di portare la voce e le necessità dei giovani italiani all’attenzione del mondo e contribuire alla riqualificazione dei quartieri in cui trascorrono la loro quotidianità. Un’iniziativa concreta che unisce gli sforzi dei tanti attori del mondo del business, delle istituzioni e della cittadinanza attiva per contrastare gli effetti negativi dell’inquinamento dell’aria, tra le principali cause di malattie e decessi fra i giovani. Le vernici utilizzate contribuiranno infatti ad assorbire fino al 65% dei gas nocivi presenti nell’aria e a trasformarli in sostanze a basso impatto ambientale, che verranno eliminate grazie all’acqua e alla pioggia.
 
Lo street artist e l’opera
Il murale è stato realizzato da Alessandro Breveglieri, giovane street artist che ha scomposto il ritratto di un pappagallo intermezzandolo con una maschera antigas - soggetti scelti dalla classe vincitrice del contest di “1,2,3… Respira!”. Il focus si concentra sulla figura dell'animale, lasciando solo intuire la presenza di un elemento “meccanico”. La natura incontra simbolicamente l’inquinamento generato dall’uomo, creando un'immagine nuova e distopica. L'opera invita a riflettere affinché l’osservatore prenda coscienza della “minaccia alla bellezza del futuro”. Un messaggio che diventa una vera e propria call to action per migliorare la qualità dell’aria, riassunta nella frase “Questo futuro ci toglie il respiro” e volta a stimolare l’azione individuale e collettiva per preservare l’ambiente. Il murale è stato dipinto con Solarya 65, l’innovativo rivestimento silossanico per esterni autopulente e antinquinamento della linea Painting Natural di Boero, punto di riferimento per il mondo dell’architettura in tema di colore: le pitture, a base di nanotitanio fotocatalitico con caratteristiche di bassa ritenzione dello sporco ed eccellenti proprietà autopulenti, purificheranno l’aria con cui vengono in contatto, trasformando fino al 65% dei gas nocivi presenti in sostanze a basso o nullo impatto inquinante, conservando nel tempo le cromie nella loro vividezza originale.

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