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Indagine, gli under 35 preoccupati per la natura, ma solo uno su tre è informato

where Rimini when Gio, 15/11/2018 who roberto

Preoccupati per foreste, mari e specie a rischio, vorrebbero lavorare nei Parchi ma conoscono poco le opportunità della green economy. Lo dice una ricerca WWF Young

La tutela della natura convince i più giovani con percentuali bulgare. Quasi il 99,5% degli oltre 200 giovane-verde.jpgintervistati di età inferiore a 35 anni, in ogni angolo d’Italia, ritiene importante o importantissimo preservare la natura. Sono particolarmente preoccupati dalla distruzione delle foreste, dall’inquinamento dei mari, dall’estinzione di specie a rischio e dai cambiamenti climatici. Spaventano molto meno, invece, energia nucleare, biotecnologie e inquinamento elettromagnetico. Tuttavia, solo il 30% si sente sufficientemente informato sui problemi che ritengono più preoccupanti. I dati provengono dall’indagine WWF Young lanciata a primavera, con il supporto dell’Agenzia Nazionale Giovani, e resi noti a Ecomondo.

Tra i soggetti che, secondo gli intervistati, si devono impegnare per l’ambiente, Unione Europea e Governo sono in cima alla lista, al pari dei singoli cittadini, ritenuti altrettanto responsabili.  Coerentemente, la quasi totalità dei giovani intervistati si adopera nella raccolta differenziata, nello spegnere luci e fonti di energia inutili, nell’usare riscaldamento e condizionatori solo quando necessario, nel riutilizzare e riciclare il più possibile materiali e vestiti, e oltre l’80% si dichiara molto disponibile a cambiare i propri stili di vita per contribuire a risolvere i problemi ambientali.
 
Tra i lavori da sogno in campo green, al primo posto troviamo lavorare in Parchi naturali, come biologo o come fotografo naturalista. Tuttavia, oltre il 90% dei giovani intervistati dichiara di non avere un’adeguata conoscenza riguardo alle opportunità offerte dalle professioni ambientali. Quasi sconosciute risultano infatti figure come l’installatore di impianti solari ed efficientamento degli edifici, manager dei rischi ambientali, eco-chef e mobility manager. Il rischio legato a questa scarsa conoscenza delle reali opportunità di impiego nel settore è che i giovani prendano altre strade e non sfruttino appieno le opportunità offerte dalla green economy.
 
“Natura e ambiente per i giovani italiani non sono un optional, ma una priorità”, dichiara Marco Galaverni, coordinatore di WWF YOUngItaly e curatore dell’indagine. “Bisogna costruire strumenti per orientarli sulla strada dei Green Jobs: si tratta di una necessità non solo per far diventare le nuove generazioni protagoniste di un ‘rivoluzione' sostenibile, ma anche per aprire loro concrete opportunità di lavoro in un futuro che dovrà essere sempre più connesso con la natura e la sua tutela”.

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