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Misure antismog. Scatta il blocco anche per i diesel Euro 5

where Bologna when Gio, 09/10/2025 who roberto

Dall’Emilia Romagna alla Lombardia, ecco che cosa è cambiato dal 1° di ottobre. La multa per i trasgressori parte dai 168 euro.

Dal 1° ottobre 2025 è entratotraffico-milano.jpg in vigore il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5 nei giorni feriali, tra le 8:30 e le 18:30, nei Comuni con più di 30mila abitanti in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Salvo diverse indicazioni dalle amministrazioni, il divieto resterà attivo fino a primavera. Nei casi di superamento prolungato dei limiti di Pm10 scatteranno misure d’emergenza con stop anche ai mezzi merci Euro 5.
In Piemonte, il blocco riguarderà principalmente le auto diesel fino a Euro 5, nei giorni feriali dalle 8:30 alle 18:30. In Lombardia, i divieti saranno permanenti nei giorni feriali e copriranno tutto l’anno. L’Emilia Romagna, invece, adotterà lo stop dal 1° ottobre al 31 marzo, con possibilità di estenderlo, ma con le deroghe previste dal sistema Move-In. Il Veneto introdurrà il divieto senza eccezioni temporali, sette giorni su sette.
La multa per i trasgressori parte da circa 168 euro.
 
Un cambio di passo
Questa misura segna un cambio di passo: per anni le restrizioni stagionali hanno riguardato auto fino a Euro 4, ma ora l’asticella si alza. Secondo gli analisti ambientali, si tratta di un intervento necessario per rispettare i limiti europei e salvaguardare la salute pubblica. Ma le reazioni non mancano: alcuni rappresentanti locali denunciano un impatto eccessivo sui cittadini.
Il blocco autunnale dei diesel Euro 5 si inserisce nel quadro più ampio delle politiche antismog del bacino padano, duramente colpito dall’inquinamento atmosferico. L’efficacia dipenderà dalla capacità dei Comuni e delle Regioni di controllare il rispetto della misura, dai sistemi tecnologici (telecamere, sensori) e dalle alternative di mobilità messe in campo: il trasporto pubblico, le reti ciclabili, incentivi per veicoli più puliti.
 
Le regole in Emilia Romagna
In Emilia Romagna le misure antismog prevedono anche lo stop ai mezzi a benzina Euro 2 e diesel Euro 4. Sono previste deroghe per i veicoli elettrici e ibridi, quelli utilizzati in car pooling con almeno tre persone a bordo, per i trasporti specifici e gli usi speciali, oltre che per le particolari categorie in deroga stabilite dai Comuni. Fermi anche i metano-benzina e gpl-benzina, ciclomotori e motocicli fino a Euro 2. Nei Comuni con più di 30mila abitanti, le limitazioni si estendono in caso di attivazione delle misure emergenziali anche alle domeniche ecologiche, con il blocco dei diesel fino a Euro 5.
 
Il servizio Move-In
Dal 2023, nella Regione è attivo il servizio Move-In che consente ai proprietari di mezzi inclusi nelle misure antismog di ricevere un chilometraggio annuale da percorrere anche nelle aree interessate dalle restrizioni del traffico. L’obiettivo è offrire uno strumento equo per la mobilità anche a chi non può sostituire i veicoli per i quali sono previste restrizioni. Sono 8.868 i veicoli già registrati a Move-In in Emilia Romagna che usufruiscono del servizio, pensato per conciliare le esigenze di mobilità con la necessità di ridurre le emissioni inquinanti legate al traffico su gomma. Ad esempio, le automobili a benzina/gpl e benzina/metano Euro 2, i motocicli e ciclomotori Euro 2 e i veicoli commerciali leggeri Euro 2 a benzina/gpl e benzina/metano, che dal 1° ottobre sono soggetti alle misure antismog, aderendo a Move-In potranno percorrere tra i 2mila e i 3mila chilometri annui.
 
Che cosa ha deciso il Veneto
Anche in Veneto sono tornate le misure antismog. A Verona, le ordinanze, firmate dal sindaco Damiano Tommasi, prevedono alcune deroghe per garantire la mobilità dei lavoratori, che per ragioni di distanza o orari dei turni non possono fare affidamento sui mezzi pubblici. In questi casi, sarà necessario essere muniti di dichiarazione del datore di lavoro che attesti tipologia e orari dei turni effettivi.
Il piano antismog regionale distingue tre livelli di allerta, rilevati dalla stazione Arpa di Giarol Grande: verde, arancio e rosso.
Stessi livelli di allerta per il resto delle città venete, da Padova a Vicenza. In particolare, con il livello d’allerta verde, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:30, dovranno restare fermi in garage i veicoli privati e commerciali a benzina fino agli Euro 1, diesel fino agli Euro 4 e a gpl o gas metano fino agli Euro 1; con il livello arancione - ovvero con Pm10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo d’aria per almeno quattro giorni consecutivi - dal lunedì alla domenica dalle 8:30 alle 18:30 non potranno invece muoversi i mezzi privati e commerciali a benzina fino agli Euro 2, quelli privati diesel fino agli Euro 5, quelli commerciali diesel fino agli Euro 4 e quelli a gpl o gas metano fino agli Euro 2; con il livello d’allerta rosso, cioè con Pm10 superiore a 50 microgrammi per metro cubo d’aria per almeno dieci giorni consecutivi, le misure saranno identiche a quelle del livello arancione, con in più il blocco dei veicoli commerciali diesel Euro 5, anche se soltanto dalle 8:30 alle 12:30. Le deroghe sono legate anche all’Isee del guidatore.
 
Maggiori informazioni sui siti delle singole Regioni.

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