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Mobilità condivisa, 5 milioni di italiani scelgono lo sharing

where Roma when Gio, 04/07/2019 who roberto

I servizi attivi in Italia sono oltre 360, tra Carsharing, Scootersharing, Carpooling, Bikesharing. Milano la città con la migliore offerta. I numeri della Terza Conferenza nazionale della Sharing Mobility

Oltre 5 milioni di italiani scelgono la bike-sharing.jpgmobilità condivisa per i propri spostamenti. Nel 2018 i servizi attivi in Italia - tra Carsharing, Scootersharing, Carpooling, Bikesharing - sono 363, 14 in più dell'anno precedente e gli iscritti 5,2 milioni, un milione in più del 2017. Si sono registrati 33 milioni di spostamenti in sharing nel 2018, in media 60 al minuto, il doppio del 2015. Tra le novità in arrivo sulle strade i monopattini elettrici e il car sharing "peer to peer", cioè tra privati.

Sono, in sintesi,  i numeri della sharing mobility illustrati nel corso della Terza Conferenza nazionale della Sharing Mobility organizzata a Roma dall'Osservatorio Nazionale sulla Sharing Mobility (nato da un'iniziativa dei ministeri dell'Ambiente e da quello delle Infrastrutture e Trasporti, e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), in collaborazione con il Green City Network e in partnership con Deloitte, che ha presentato un'analisi industriale e sociale relativa agli scenari presenti e futuri della nuova mobilità, e con Nugo, la app lanciata a giugno 2018 dal Gruppo FS Italiane che promuove il trasporto collettivo, integrato e sostenibile.
 
Milano si conferma la città della Sharing Mobility con i numeri più alti in termini di offerta di veicoli per abitante e noleggi. Ben posizionate Torino e Roma, con quest'ultima chiamata però a recuperare il gap dovuto all'assenza di servizi di bikesharing. Grande balzo in avanti di Bologna, che nel 2018 ha inaugurato due servizi di carsharing e un servizio di bikesharing a flusso libero. Al sud spiccano le performance di Cagliari e Palermo, con i loro servizi di Carsharing e Bikesharing station-based.

Per 6 italiani su 10 la mobilità oggi è ancora fonte di preoccupazione quotidiana, con impatti sia sulla sfera privata (per il 73% influenza il tempo libero) sia sull'ambiente (79%). Nonostante l'auto privata rimanga tuttora il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani (57%), più della metà (54%) aumenterà l'utilizzo dei nuovi servizi di mobilità nei prossimi 3 anni (anche se in logica complementare e non sostitutiva all'auto di proprietà, - 69%), purché vi sia un'evoluzione dell'offerta lungo quattro direttrici: convenienza economica (richiesto da 9 italiani su 10), facilità di accesso al servizio (7 su 10), chiarezza dell'offerta (7 su 10 reputano i servizi ancora poco chiari, anche in riferimento a quelli più conosciuti) e riconoscibilità dell'operatore che fornisce il servizio (6 su 10 non conoscono offerte di mobilità di importanti operatori non tradizionali).
 
"La sharing mobility è uno degli strumenti attraverso cui stiamo attuando quella rivoluzione nei trasporti che ci siamo prefissati - ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli - la filosofia della mobilità condivisa si sposa con quella di trasporti a basso impatto ambientale". "Le nostre auto restano parcheggiate per il 92-95% del tempo, questo è il paradosso della motorizzazione privata di massa che porta a spreco di spazio pubblico, di risorse economiche e naturali", dice il ministro dell'Ambiente Sergio Costa.

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