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Ricerca, se pianti più alberi in città avrai meno decessi

where Roma when Gio, 23/02/2023 who roberto

La soluzione, per ridurre il caldo estremo, sarà aumentare le alberature in città di circa il 30%. Lo studio è stato condotto dall‘Istituto di Barcellona per la Salute Globale

L’effetto del cambiamentoverdepubblicoaroma.jpg climatico potrebbe essere mitigato da una maggiore copertura di alberi nelle città: è la conclusione di uno studio spagnolo condotto dall‘Istituto di Barcellona per la Salute Globale (ISGlobal) che si è concentrato sulle isole di calore ed ha stimato i tassi di mortalità su una popolazione di circa 57 milioni di abitanti, residenti in 93 città europee. Le conclusioni dello studio  hanno associato l'esposizione al calore alla mortalità prematura, all'insorgenza di malattie dell’apparato cardio-respiratorio e ai ricoveri ospedalieri.
 
I decessi evitati
La città di Roma potrebbe evitare duecento decessi all'anno estendendo la sua copertura arborea dall'attuale 9% al 30%. A Napoli, il 17% di alberi in più eviterebbe 75 decessi all'anno.   A Milano, passare dal 6% per cento attuale al tanto ambito 30% eviterebbe più di 60 decessi all'anno. E non finisce qui. Salendo al 30% di copertura arborea, ci sarebbero 42 morti in meno all'anno a Bologna, 38 a Genova, 3 a Padova, 30 a Palermo, 71 a Torino, 9 a Trieste.
Piantare più alberi nel contesto urbano non è un compito semplice, a causa della conformazione stessa della città. Tuttavia, potrebbero essere presi in considerazione altri interventi come lo sviluppo dei tetti verdi, o ancora altre alternative per ridurre la temperatura. 
Tra l'altro, come ha affermato Mark Nieuwenhuijsen, direttore dell'Urban Planning, Environment and Health di ISGlobal, "non si tratta solo di aumentare gli alberi in città, ma anche di come vengono distribuiti", anche perché lo studio denota la necessità di preservare e mantenere gli alberi già esistenti in quanto rappresentano una risorsa preziosa. Il riscaldamento globale è in corso, così come la crescita urbana è in costante aumento. È necessario correre ai ripari perché come ha affermato la ricercatrice Tamara Iungman, prima autrice dello studio, "le previsioni basate sulle emissioni attuali rivelano che le malattie e la morte legate al caldo diventeranno in futuro un onere maggiore per i nostri servizi sanitari".

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