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Unesco, si è chiusa la campagna globale sull’educazione al consumo consapevole dell’acqua

where Venezia when Gio, 21/01/2021 who roberto

La rete italiana che anima il progetto globale dell’UNESCO e unisce i musei per educare all’uso più consapevole dell’acqua

Si è chiusa con successo, in dicembrewaterwewant.jpg, la campagna di comunicazione dell’UNESCO The Water We Want (“L’acqua che vogliamo”) volta a promuovere l’educazione a un uso più consapevole dell’acqua su scala globale. L’acqua si conferma ancora una volta come elemento trasversale agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030) e cardine imprescindibile da cui dipende il futuro dell’umanità. Proprio per questo è necessario coinvolgere maggiormente le giovani generazioni, a cui spetta il compito non facile di traghettare l’umanità verso nuovi modelli di sviluppo e di consumo, valorizzando e tutelando in modo più lungimirante le eredità, sia naturali che culturali, di un bene indispensabile a ogni forma di vita. Forte del successo ottenuto la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua, che ha curato la campagna di comunicazione dell’UNESCO con 22 video sui social, si appresta ora a lanciare la II edizione del concorso per l’anno 2021, aprendosi a nuove collaborazioni con altre istituzioni e realtà italiane impegnate sui temi dello sviluppo sostenibile
 
La Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’Acqua
La Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua raggruppa circa 60 istituzioni e musei di 30 paesi impegnati a promuovere, tramite specifici progetti educativi, e sotto l’egida prestigiosa di UNESCO-IHP, il valore unico dei patrimoni acquatici ereditati (patrimoni sia naturali che culturali, tangibili e intangibili). A sottolineare infatti la necessità di coinvolgere maggiormente i giovani per esprimere nuove visioni sull’Oro Blu è una recente decisione del Consiglio Intergovernativo del Programma Idrologico dell’UNESCO, che ha affidato al nostro paese la leadership di questa sfida globale. Con la Risoluzione UNESCO-IHP n. XXIII-5 si affida al Global Network of Water Museums, che ha sede in Italia (Venezia), l’obiettivo di collegare fra loro istituzioni museali ed educative di tutto il mondo.
 
La prima edizione del concorso a premi “l’acqua che vogliamo”
La Rete Mondiale UNESCO-IHP ha avviato nel 2020 il concorso a premi per giovani dal titolo The Water We Want (TWWW - “L’acqua che vogliamo”) invitando le nuove generazioni a esplorare nel proprio territorio il valore unico di tutti i patrimoni acquatici ereditati (sia naturali che culturali, con particolare riferimento alle acque dolci e ai modelli d’uso sostenibile di questa risorsa elaborati dalle culture e dalle civiltà più diverse). Ne è nato un progetto originale e innovativo, volto a sviluppare idee e visioni propedeutiche alla diffusione di nuove consapevolezze e comportamenti verso i patrimoni di tutte le acque ereditate.
La prima edizione del concorso TWWW, per il tramite dei musei dell’acqua associati alla Rete Mondiale, ha coinvolto scuole e studenti (dai 6 ai 18 anni d’età) di 30 paesi in tutto il mondo: dal Marocco all’Ecuador, dal Messico alla Cina, dall’India alla Turchia, dalla Grecia all’Inghilterra. I musei hanno selezionato, fra tutti i disegni, fotografie e video partecipanti al concorso, i 100 lavori più significativi e fra questi alla fine ne sono stati premiati sei (due per ogni categoria e fascia d’età).
Grazie alla sinergia creatasi è stata realizzata sia una mostra digitale, che raccoglie i lavori più meritevoli ammessi al concorso, sia una campagna di comunicazione sui social, stampa, radio e TV che, con 22 video professionali, hanno raggiunto l’intero pianeta.

immagini
waterwewant
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