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Al via Seeds&Chips: l’agrifood nel mondo vale 7,8 trilioni di dollari

where Milano when Gio, 09/05/2019 who roberto

Il settore Agrifood occupa il 40% della popolazione mondiale. L’innovazione nel settore rappresenta una delle principali opportunità di sviluppo economico e occupazionale

È di 7,8 trilioni di dollari il valore dell’agrifoodseedschips.jpg a livello mondiale, che occupa il 40% della popolazione. In innovazione tecnologica nel settore sono stati investiti nel 2018 16,9 miliardi di dollari, il 43% in più dell’anno precedente. Solo in Cina 3,52 miliardi di dollari, il 95% in più del 2017. Lo dicono i dati presentati al  Seeds&Chips, The Global Food Innovation Summit, il più importante evento internazionale dedicato alla Food Innovation, che si svolge alla Fiera Milano Rho e vede la presenza 49 Paesi del mondo.

Oltre a contribuire a ridurre il fenomeno della fame nel mondo, che affligge 800 milioni di persone, solo in Italia lo sviluppo sostenibile creerà 3 milioni di posti di lavoro. Si stima che il raggiungimento degli SDG’s, a livello mondiale, porterà opportunità di business fino a 12 trilioni di dollari per i quattro sistemi economici come cibo e agricoltura, sviluppo urbano, energia, salute, che insieme rappresentano il 60% dell’economia mondiale.

A dare il via alla prima giornata di lavori è stata la Opening Ceremony della mattina, coordinata dal fondatore e Presidente Marco Gualtieri. Tanti i giovani sul palco, a confronto con i leader internazionali e i rappresentanti delle istituzioni intervenuti: Kerry Kennedy, presidente Robert F. Kennedy Human Rights; Donald Kaberuka, già presidente dell’African Development Bank; Gian Marco Centinaio, Ministro dell’Agricoltura, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia; Albert-Laszlo Barabasi, professore presso la Northeastern University di Boston; Andrea Illy, imprenditore. 

Al centro dell’edizione 2019 è l’Africa, che vedrà raddoppiare la propria popolazione nei prossimi 30 anni, se il trend di crescita dell’ultimo periodo verrà rispettato. “Siamo consapevoli – ha commentato Marco Gualtieri, presidente e fondatore del Summit – che i grandi temi che affrontiamo, dal cibo alla salute, saranno al centro di un confronto globale, senza distinzioni anagrafiche o geografiche, di interesse per più di 7 miliardi di persone. I giovani e i leader da tutto il mondo discutono del futuro del cibo e quindi del pianeta, in un format ormai consolidato, uniti dagli obiettivi posti dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (SDGs). Non si può parlare del futuro del cibo senza avere l’Africa al tavolo della discussione. Le economie occidentali e quelle del continente africano devono interagire per valorizzare al meglio il potenziale umano dell’Africa, il continente più giovane del pianeta quanto a età anagrafica della popolazione”.

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