torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Assoimballaggi denuncia le difficoltà di approvvigionamento sul mercato dei segati di legno

where Milano when Mar, 03/11/2020 who roberto

Il motivo principale è dovuto carenza di tronchi sul mercato mondiale e ai relativi massicci acquisti per fare scorta

Preoccupa agli operatori del settoreezio-daniele.jpg la situazione che si sta delineando sul mercato europeo dei segati di legno. Ezio Daniele (nella foto), Presidente di Assoimballaggi, associazione di Federlegnoarredo che rappresenta i produttori di imballaggi in legno, denuncia la difficoltà delle aziende produttrici negli approvvigionamenti, con forti tensioni dei prezzi dei segati che in alcuni casi stanno registrando aumenti superiori al 20%. Il settore in Italia occupa circa 11.000 addetti, oltre 2.000 aziende, con un fatturato di circa 1.600 milioni di euro.
 
Il Presidente di Assoimballaggi evidenzia come il motivo principale di tale criticità sia dovuto alla carenza di tronchi sul mercato mondiale e ai relativi massicci acquisti in Europa, anche a prezzi molto sostenuti, da parte dell’industria statunitense. Il mercato del tondo sta subendo altrettante forti pressioni, si sono già registrati aumenti di 8/10 euro al metro cubo per le qualità A/B e 20 euro al metro cubo per le qualità B/C/C+. Inoltre, l’imminenza dell’inverno con la stagionale riduzione delle attività boschive potrebbe peggiorare una situazione ormai già difficile.
 
Per questo motivo anche l’associazione europea dei produttori di imballaggi in legno, Fefpeb, di cui Assoimballaggi fa parte, ha evidenziato che si prevede un aumento ulteriore dei prezzi nell'ultimo trimestre del 2020 e oltre. Secondo Fefpeb, la produzione interna di Stati Uniti e Canada è diminuita nei primi cinque mesi del 2020; di conseguenza, i Paesi europei fornitori di legno, come Austria, Germania e Paesi Scandinavi, hanno aumentato i volumi di esportazione negli Stati Uniti e in altri mercati non europei, in primis la Cina. Tutto questo ha dirottato altrove volumi che altrimenti sarebbero stati disponibili anche per le aziende italiane. Gli Stati Uniti e la Cina sono attualmente rispettivamente la prima e la terza destinazione per le esportazioni di conifere tedesche. Anche l'incertezza per la conclusione della fase Brexit nel Regno Unito sta incidendo negativamente sui prezzi e la Russia pare si stia preparando ad esportare solo tronchi già lavorati in loco.

immagini
ezio-daniele
leggi anche: