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In breve. Biopackaging, plastica biodegradabile e tanto altro

where Milano when Mar, 10/06/2025 who roberto

Tre startup italiane sono impegnate a trasformare le sfide del packaging e della shelf life dei prodotti; in Giappone hanno sviluppato un tipo di plastica biodegradabile in grado di dissolversi in mare nell’arco di poche ore

Biopackaging e shelf-life: FoodSeed tre soluzioni
FoodSeed ha selezionato tre startupveicolifuoriuso.jpeg italiane – Mama Science, Alkelux e AgreeNET – impegnate a trasformare le sfide del packaging e della shelf life dei prodotti in soluzioni concrete, scalabili e a basso impatto ambientale. La prima ha sviluppato una linea di coating e film biodegradabili realizzati interamente da materie prime vegetali. Dalla Sardegna arriva invece la proposta di Alkelux, che ha messo a punto un additivo antimicrobico naturale derivato dagli scarti della liquirizia. AgreeNET, startup specializzata in tecnologie bioattive, ha ideato un POD biodegradabile da inserire direttamente nelle confezioni.
 
La plastica biodegradabile capace di dissolversi in mare in un’ora
Un gruppo di ricercatori giapponesi ha sviluppato un tipo di plastica biodegradabile in grado di dissolversi in mare nell’arco di poche ore. La scoperta offre una possibile soluzione al problema della dispersione delle microplastiche nell’oceano, responsabile di inquinamento e danni gravi agli ecosistemi marini. Questo materiale appena scoperto, a contatto con l’acqua salata, si scioglie in composti completamente metabolizzabili. I risultati della ricerca erano già stati pubblicati in un articolo comparso sulla rivista scientifica Science. La scoperta è il frutto di 30 anni di lavoro pionieristico di Aida Takuzo, capo ricercatore del Riken ed esperto di polimeri supramolecolari.
 
Il progetto della Fondazione Carta Etica del Packaging
Sostenere iniziative educative rivolte alle nuove generazioni è un impegno fondamentale per costruire un futuro più consapevole, responsabile e informato, secondo la Fondazione Carta Etica del Packaging . Da questa visione è nato il progetto didattico per la scuola primaria “Packaging: che fantastica avventura! Un compagno di viaggio per l’umanità sin dalla preistoria”. Il percorso educativo, strutturato in 10 moduli tematici con mappe concettuali e materiali interattivi, accompagna gli alunni alla scoperta dell’universo del packaging: dai materiali all’etichettatura, dal riciclo al riuso, fino ai concetti di sostenibilità e innovazione. Anche nell’anno scolastico concluso il progetto ha riscosso grande interesse, coinvolgendo scuole di tutta Italia con un’ampia partecipazione di docenti, bambini e bambine. A conclusione del percorso, è stato lanciato un concorso creativo che ha raccolto numerosi elaborati, testimonianza dell’entusiasmo e della capacità espressiva degli studenti, capaci di restituire in forma artistica e originale quanto appreso durante l’anno.

Federlegnoarredo presenta il bilancio di sostenibilità
In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, FederlegnoArredo ha presentato il bilancio di sostenibilità 2024, riaffermando l’impegno concreto nella transizione ecologica della filiera legno-arredo. Dalla formazione al fine vita dei prodotti, passando per la circolarità dei materiali e l’adeguamento normativo, il documento raccoglie dati, progetti e azioni concrete che testimoniano un impegno strutturato e condiviso, sia all’interno dell’organizzazione che in favore delle aziende associate. 980 ore di formazione erogate ai dipendenti, 8 progetti europei attivi, 45 webinar gratuiti per gli associati: sono solo alcuni dati significativi di un percorso volontario che mette la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro.
 
Il regolamento del fine vita veicoli
Il settore del fine vita dei veicoli si sta preparando a vivere una nuova svolta con il prossimo Regolamento europeo che estende la responsabilità del recupero dei produttori e impone il raggiungimento degli obiettivi ai singoli impianti di trattamento. Sarà fondamentale una crescente sinergia tra case automobilistiche e autodemolitori. Sono questi i principali spunti emersi nel corso dell’evento “A che punto siamo con il nuovo regolamento End Life Vehicle?”, promosso a Roma dall’ADA (l’Associazione Demolitori di Autoveicoli che aderisce ad Assoambiente).

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