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Le buste bio ancora integre dopo anni, ma quella compostabile si disintegra in mare in tre mesi

where Londra when Mar, 07/05/2019 who roberto

Lo ha scoperto una ricerca dell'Università di Plymouth. Testati quattro materiali diversi: polietilene ad alta densità, plastica oxo-biodegradabile (addizionata con sostanze che ne favoriscono la frammentazione in tempi brevi), plastica biodegradabile e plastica compostabile

Nessuna busta usa e getta della spesa si degrada buste-biodegradabili.pngrapidamente nell'ambiente, neppure quelle biodegradabili o compostabili. Nel suolo una busta compostabile rimane ancora integra dopo due anni, mentre all'aria aperta le buste di tutti i materiali si riducono in frammenti che finiscono ovunque. Lo sostiene una ricerca dell'Università britannica di Plymouth, pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology.

I ricercatori hanno testato per un periodo di tre anni buste di quattro materiali diversi: polietilene ad alta densità (la plastica tradizionale da idrocarburi), plastica oxo-biodegradabile (prodotta da idrocarburi e addizionata con sostanze che ne favoriscono la frammentazione in tempi brevi), plastica biodegradabile (che si dissolve nell'ambiente al 90% in 6 mesi), plastica compostabile (che si disintegra in 3 mesi e può essere utilizzata per produrre il fertilizzante compost).

I materiali sono stati testati in quattro ambienti diversi: all'aria aperta, sepolti sotto terra, immersi nell'acqua di mare e in condizioni di laboratorio. Nell'ambiente marino - dice la ricerca - la busta compostabile è sparita completamente in 3 mesi; ma la stessa busta compostabile era ancora presente nel suolo dopo 27 mesi, anche se non poteva più contenere oggetti senza spezzarsi. Dopo 9 mesi di esposizione all'aria aperta, tutti i materiali si erano disintegrati in frammenti.

"Complessivamente - si legge nella ricerca - i nostri risultati mostrano che per nessuna delle buste si può essere certi che mostri un sostanziale deterioramento in un periodo di tre anni in tutti gli ambienti. Non è quindi chiaro se le formule oxo-biodegradabile o biodegradabile forniscano tassi di deterioramento sufficientemente avanzati da essere vantaggiosi, al fine di ridurre la spazzatura marina, in confronto alle buste convenzionali".

In una nota, Assobioplastiche precisa che solo il sacchetto biodegradabile e compostabile - progettato per essere gestito nel circuito della raccolta dell'umido in appositi impianti industriali - , anche se erroneamente disperso nell'ambiente per effetto di cattive abitudini, va incontro a totale decomposizione in ambiente marino in soli tre mesi e presenta un impatto ambientale ridotto. L'associazione delle imprese che producono bioplastiche e materiali biodegradabili e compostabili rileva che lo studio "non ci dice nulla di nuovo, ma conferma che è scorretto utilizzare il termine biodegradabile per prodotti a base di polimeri tradizionali o con l'aggiunta di additivi che ne accelerano la frammentazione (c.d. oxo-degradabili). Gli unici prodotti a potersi fregiare correttamente di tale definizione sono quelli in bioplastica compostabile" aggiunge Assobioplastiche, osservando che "i risultati dello studio confermano che la decisione della Ue di proibire tutti i materiali tradizionali additivati con acceleranti la frammentazione è corretta". Nel rilevare che l'Italia è un esempio virtuoso per la ricerca e l'applicazione di modelli di corretta gestione dei rifiuti organici, Assobioplastiche precisa infine che "la biodegradabilità non deve essere mai vista come una più comoda soluzione o una scusa per la disseminazione incontrollata nell'ambiente".

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