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La carta del futuro userà bottiglie di plastica riciclate come materia prima

where Milano when Lun, 16/02/2015 who michele

I fogli ricavati sono del tutto impermeabili e biodegradabili e possono essere destinati a molteplici scopi, dalla stampa di libri alla produzione di scatole per imballaggi

Dal Messico arriva un metodo innovativo che sfrutta l'energia solare per riciclare le bottiglie di plastica trasformandole in carta "minerale". I fogli ricavati sono del tutto impermeabili e biodegradabili e possono essere destinati a molteplici scopi, dalla stampa di libri alla produzione di scatole per imballaggi. La notizia è stata data da TgCom24.

La prima fase per trasformare la plastica in carta consiste nello “schiacciare” le bottiglie con pietre di carbonato di calcio per ridurle a pellet, vale a dire piccole sfere di PET (polietilene tereftalato). La miscela che ne deriva viene poi sottoposta a un processo di fusione per formare fogli di grandi dimensioni costituiti da una carta biodegradabile nel giro di sei mesi. La carta "minerale" è più forte di quella normale - tanto che non si può rompere con le mani, è impermeabile e assorbe solo la quantità necessaria di inchiostro durante la stampa.

La carta “pietra” è composta all'80% da carbonato di calcio, ampiamente disponibile in natura, e al 20% da resine naturali. L'obiettivo del processo ideato dagli imprenditori messicani è quello di ridurre l'abbattimento di alberi e risparmiare fino a 56mila litri di acqua per ogni tonnellata di carta prodotta. Una soluzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente che tra le altre cose abbatte anche i costi di produzione.
 
 

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