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Il cartello di cartone. Il Tar conferma la multa ridotta data all’Ico

where Roma when Mar, 28/10/2025 who roberto

Attesa per giugno la decisione per le altre aziende sanzionate dall’Antitrust. La sanzione è stata confermata nella misura più contenuta di 6 milioni decisa dal Consiglio di Stato, il quale aveva parzialmente riformato la multa di 8 milioni irrogata dall’Antitrust.

È confermata la multa da ico-ondulato.jpg6 milioni per intese restrittive della concorrenza nel mercato degli imballaggi in cartone ondulato, così come rimodulata dall'Antitrust nei confronti della società Ico-Industria Cartone Ondulato. L'ha deciso con sentenza il Tar del Lazio.
 
Che cosa è successo
Tutto ha inizio con un ricorso amministrativo proposto nel 2019 per contestare il provvedimento con il quale l'Antitrust aveva accertato che Ico, insieme con altre società, ha fatto parte di un'intesa continuata nel tempo "volta a distorcere fortemente le dinamiche concorrenziali nel mercato della produzione e commercializzazione di imballaggi in cartone ondulato".
Due le intese distorsive rilevate: la prima volta a limitare il confronto competitivo tra gli operatori nel mercato della produzione e commercializzazione di fogli in cartone; la seconda (denominata "intesa-imballaggi") volta a limitare il confronto competitivo nel diverso mercato della produzione e commercializzazione di imballaggi in cartone.
Per la partecipazione all'intesa imballaggi, Ico è stata sanzionata per quasi 8 milioni di euro. Con sentenza del maggio 2021, il Tar respinse il ricorso proposto; il Consiglio di Stato, nel giugno 2023, ha parzialmente riformato la pronuncia del giudice di primo grado, nel senso che ha annullato il provvedimento dell'Agcm nella parte relativa alla quantificazione della sanzione, disponendo la ridefinizione degli importi.
Il nuovo importo è stato contestato nuovamente davanti al Tar, i cui giudici hanno adesso pubblicato la sentenza. Per i giudici, non coglie nel segno il primo motivo di ricorso con il quale Ico ha dedotto la prescrizione della sanzione per la decorrenza del termine previsto dalla legge per la sua emissione. Per il resto, il Tar ha ritenuto che "l'originaria sanzione irrogata - euro. 7.965.677 - è stata rideterminata nella misura di euro. 5.974.258, quest'ultima da ritenersi legittimamente quantificata".
 
Rinvio a giugno
Quanto a un ricorso, proposto dalle società Pro-Gest, Cartonstrong Italia, Ondulati Maranello, Ondulato Trevigiano, Plurionda e Trevikart, il Tar ha disposto un rinvio della discussione al prossimo giugno.

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