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Dalla cassetta di legno all’oggetto di design, ecco Ri-Forma, il nuovo contest ideato da Rilegno con il designer Fioravanti

where Milano when Mar, 21/03/2023 who roberto

Creatività, design, sostenibilità sono gli elementi del concorso aperto a studenti e professionisti del design e dell’architettura che vuole stimolare idee che prevedano l’uso e il riuso del legno

Si parte dalla cassetta di legnorilegno-socialcard.png, l’imballaggio più utilizzato nel settore ortofrutticolo, ma non solo; un oggetto tanto comune da passare quasi inosservato, ma che racchiude un mondo di valori economici, culturali e sociali. Poi si smonta la cassetta e con il legno di cui è fatta bisogna creare un nuovo oggetto di design. Un set di tavolette e regoli di legno da riusare e trasformare in qualcosa di diverso. Dare forma diversa o migliore, far mutare l’aspetto, la struttura o la funzione. Questa è la sfida che lancia il nuovo contest Ri-Forma ideato da Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, con la preziosa collaborazione del celebre industrial designer Odoardo Fioravanti.
 
Come fare
Il concorso, a partecipazione gratuita, è aperto a tutti e rivolto in particolare a studenti e professionisti del design e dell’architettura e vuole stimolare idee che prevedano l’uso e il riuso del legno e ne valorizzino le potenzialità per realizzare oggetti che siano sostenibili e riproducibili.
I lavori più interessanti saranno selezionati da una giuria presieduta da Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, e della quale faranno parte, oltre a Odoardo Fioravanti, l’architetto Mario Cucinella, Maurizio Riva, imprenditore e CEO di Riva 1920, Mariano Chernicoff, docente di Wood design al Politecnico di Milano, Maria Luisa Ghianda, scrittrice, giornalista e docente di Storia dell’Arte, Stefano Mirti, Presidente Fondazione Milano, Laura Traldi, giornalista e docente di Design per l’economia circolare in NABA, Martina Bosica, Systemic designer e Cosimo Messina, Consigliere di amministrazione Rilegno. Le iscrizioni al contest sono aperte fino al 10 gennaio 2024, mentre la premiazione dei vincitori avverrà nella primavera del prossimo anno.
 
I premi
Al primo classificato andrà un riconoscimento in denaro pari a 5.000 Euro, premi anche al secondo e terzo classificato. Una menzione d’onore verrà riconosciuta al migliore progetto che mostri attenzione alla portata sociale dell’idea, mentre un premio speciale verrà assegnato al partecipante o al gruppo che comunichi in modo originale e creativo la propria partecipazione al contest attraverso la pubblicazione di un reel su Instagram. La giuria selezionerà ulteriori 15 progetti meritevoli che saranno inseriti in una pubblicazione che verrà prodotta al termine del contest e, inoltre, Rilegno si riserva la possibilità di raccogliere i prototipi degli oggetti selezionati in una mostra racconto del concorso.
“Abbiamo pensato per questa nuova edizione del design contest lanciato dal Consorzio Rilegno di partire dalla cassetta in legno che per noi rappresenta una sorta di elenco degli ingredienti, perché è composta da una serie di elementi in legno che vorremmo ogni partecipante utilizzasse per costruire un nuovo oggetto”, spiega Odo Fioravanti, art director del contest. “La tipologia non è stata specificata, ma ci aspettiamo elaborati che facciano riferimento all’oggettistica di piccola o media dimensione che si possano ricavare dal quantitativo di legno con cui è fatta una cassetta. Oltre al legno della cassetta si potranno usare anche materiali di facile reperibilità in casa come spago da cucina, graffette o colla vinilica, oppure piccole chiodature.
 
Un progetto di design
L’obiettivo del concorso è creare degli oggetti che chiunque possa ricostruire in casa sua. Oggetti, però, che non sembrino il risultato di un esperimento di bricolage domestico, ma che abbiano il portato di un progetto di design”. “Ancora una volta con il nostro contest vogliamo sollecitare la creatività di studenti, designer e architetti in merito all’uso e al riuso del legno, un materiale che da sempre accompagna la vita dell’uomo e un materiale per il futuro viste le sue caratteristiche di naturalità, ecosostenibilità e riciclabilità”, sottolinea Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. “E ancora una volta ci rivolgiamo in particolare ai giovani perché siamo convinti che da loro possano venire le idee migliori per costruire un futuro davvero più sostenibile”.

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