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Cial, così l’Italia è tra i più virtuosi paesi d’Europa nel riciclo degli imballaggi di alluminio

where Milano when Mar, 13/05/2025 who roberto

Nel corso del 2024 recuperato oltre il 71% degli imballaggi in alluminio, a fronte di una crescita dell’immesso sul mercato (+8,5%) e dell’ampliamento dei criteri di rendicontazione introdotti dalle nuove norme europee.

Il sistema italiano di raccolta cialcda.jpge riciclo degli imballaggi in alluminio è efficiente, capillare e tra i più virtuosi d’Europa. Lo attestano i dati presentati durante l’Assemblea Pubblica Annuale di Cial, il Consorzio nazionale imballaggi alluminio, occasione in cui sono stati ufficializzati il rinnovo del Consiglio di amministrazione e la riconferma di Bruno Rea alla presidenza del Consorzio. Nel 2024 è stato confermato non solo il pieno raggiungimento degli obiettivi UE al 2025 (50%), ma anticipati ancora una volta quelli fissati per il 2030 (60%). 
 
I dati del 2024 in Italia
Nel 2024, il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio si è attestato al 68,2%, ma sempre prossimo alla media del 70% degli ultimi anni, con un recupero complessivo pari al 71,7%. Il lieve calo di due punti percentuali rispetto al 2023 non riflette un peggioramento delle performance, ma è legato all’ampliamento del perimetro di rendicontazione previsto dalle nuove norme europee, che includono anche l’alluminio presente negli imballaggi compositi. Una variazione metodologica che modifica il confronto storico e segna l’inizio di un nuovo standard di misurazione. Dati che confermano come la filiera sia in grado di assorbire in maniera soddisfacente quantità crescenti di immesso al consumo (+8,5% rispetto al 2023) attraverso un sistema di raccolta, selezione e trattamento ormai consolidato su tutto il territorio nazionale. 
Anche sul fronte delle lattine per bevande, l’Italia si conferma tra i Paesi più efficienti d’Europa. Il tasso di riciclo per questa specifica tipologia di imballaggio si attesta all’86,3%, a fronte di un +7% nelle quantità effettivamente riciclate e di un significativo +16% nell’immesso al consumo. Un risultato che, pur evidenziando una contrazione percentuale rispetto all’anno precedente (-8%), certifica l’efficienza e la reattività del sistema nazionale, in grado di gestire tempestivamente un incremento rilevante dei volumi. Si tratta di performance comparabili a quelle dei Paesi europei dotati di sistemi di deposito cauzionale, a conferma della validità e dell’affidabilità del modello italiano basato sulla raccolta differenziata.
 
Un presidio territoriale diffuso
Il sistema consortile continua a rafforzare la propria presenza capillare sul territorio nazionale, con 432 convenzioni attive e una copertura che raggiunge oggi il 78% della popolazione italiana e il 70% dei comuni. Crescono gli abitanti serviti in tutte le macro-aree (Nord, Centro e Sud) confermando la solidità delle collaborazioni con i gestori locali e la capacità di operare efficacemente anche nei piccoli centri. Questo presidio territoriale capillare è un elemento chiave che consente al sistema Cial di raccogliere, selezionare e riciclare grandi volumi di alluminio, generando significativi benefici ambientali.
“I dati 2024 confermano la solidità e la maturità del modello italiano di gestione degli imballaggi in alluminio, tra i più virtuosi ed efficienti in Europa. Anche a fronte dell’adeguamento ai nuovi criteri europei di calcolo – che ampliano il perimetro dell’immesso includendo l’alluminio presente nei compositi – la filiera continua a garantire performance elevate, con volumi assoluti di materiale riciclato in costante crescita. Un esempio concreto: a fronte di un consumo pro-capite di circa 1,45 kg di packaging in alluminio, il nostro sistema riesce a recuperarne e valorizzarne oltre 1 kg per cittadino” sottolinea Carmine Bruno Rea, presidente di Cial.
 
Rinnovati gli organi del Consorzio
Nel corso dell’Assemblea annuale è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione di Cial, chiamato a guidare il Consorzio nel triennio 2025–2027. Il nuovo CdA, espressione della pluralità e rappresentatività dell’intera filiera dell’alluminio, riflette l’impegno del sistema consortile verso un modello sempre più innovativo, trasparente e orientato alla sostenibilità. Sono stati nominati Carmine Bruno Rea, presidente, vicepresidente Francesco Bove. I consiglieri sono: Giorgio Angelino, Laura Basile, Carmine Rea, Francesco Bove, Maximiliano Nestler, Andrea Senesi, Giulia Miceli, Alessandro Della Valle, Marco Ravagnani.

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