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Il Comune pugliese di Bitetto è partner del progetto europeo RethinkWaste

where Bitetto (BA) when Mar, 15/09/2020 who roberto

Il modello KAYT, “know as you throw” del Comune pugliese, caso di studio e modello nel progetto UE RethinkWaste

rethink-waste.jpgRipensare ai rifiuti, al loro criterio di raccolta, per aumentare la differenziata, il riciclo e diminuire l’impatto sull’ambiente. Verificare e replicare le buone e innovative pratiche di gestione del ciclo dei rifiuti e offrirle quali modelli efficaci e replicabili su scala continentale. Sono gli obiettivi di Rethink Waste , il progetto UE di cui anche il Comune di Bitetto è entrato ufficialmente a fare parte, dopo la sigla della dell’accordo ufficiale di partnership avvenuto venerdì scorso.
 
Il progetto REthinkWASTE (Rethinking Municipal Tariff Systems to Improve Urban Waste Governance) finanziato nell’ambito del LIFE Programme dell’Unione Europea punta infatti a valorizzare le buone pratiche a livello comunitario che stanno dimostrando che tutti questi obiettivi possono essere raggiunti nelle varie latitudini del Continente Europeo.
 
Il Comune barese e i suoi 12mila abitanti sono, infatti, diventati negli ultimi 4 anni uno dei più conosciuti e apprezzati casi di successo nel campo della raccolta differenziata a livello italiano ed europeo. Bitetto, nell’ambito territoriale AROBA2, passa dal 2016 in solo 4 anni da una percentuale di rifiuto differenziato e riciclabile del 16,67% a quella del 2019, pari al 78,44% del totale. Ciò ha creato, per esempio, una riduzione dell'ecotassa regionale passata da 25,82 € per tonnellata del 2015 a 5,17 € per tonnellata nel 2017, mentre dallo smaltimento di rifiuti selezionati il comune ha incassato, nel 2017 73.890,40 €. Grazie a questi risultati, l’amministrazione comunale ha adottato finalmente un nuovo modello di calcolo della tariffa puntuale (Tarip).
 
Grazie ad analisi di Business Intelligence offerti al sistema informativo INNOVAMBIENTE, il gestore del servizio Navita srl, ha potuto verificare quali cittadini avessero operato meglio i conferimenti differenziati e quindi stilare un’analisi comportamentale delle utenze. Risultato, una TARIP più equa che registrerà diminuzioni per i cittadini più virtuosi. Se conferisci bene, insomma, sei premiato, se invece lo fai male pagherai di più. Tale approccio è stato inserito nella guida IFEL – ANCI presentata a novembre 2019 in occasione dell’Assemblea Nazionale ANCI, rendendo Bitetto uno dei case history di riferimento per tutto il territorio nazionale. Infatti, il modello di calcolo della TARIP di Bitetto, primo nel suo genere in Italia, è un sistema misto progressivo-premiale, che coniuga elementi quantitativi e qualitativi dei conferimenti. Parte dal modello internazionale PAYT “pay as you throw”, ovvero paghi per quello che getti, per evolverlo nel KAYT, “know as you throw”, cioè “conosci quello che butti” e quindi i tuoi rifiuti sono di qualità maggiore, selezionata e rendono possibile il primo passo verso l’economia circolare: il riciclo. Il tutto grazie all’informazione, al coinvolgimento e alla fondamentale partecipazione dei cittadini.
 
E sono proprio i modelli PAYT e KYAT e la necessità di una loro costante e maggiore promozione e diffusione a livello UE il focus di REthinkWASTE. Un percorso di cui sono protagonisti insieme a Bitetto, il Comune Catalano di Sant Just Devern in Spagna, i comuni italiani di Varese e Bassano del Grappa. Un progetto che vede coinvolti complessivamente più di mezzo milione di cittadini, di cui circa 20.000 partecipanti al programma KAYT, che deve accompagnare le città in cui si adotta l'approccio PAYT-KAYT entro il 2022 ad una riduzione del 30% delle tonnellate/anno di rifiuti e a una diminuzione fino al 20% (in media per le città pilota che implementano PAYT) della tassa variabile sui rifiuti relativa alla produzione di rifiuti.
 
“Non è solo un nuovo traguardo, ma un nuovo obiettivo per la nostra città. Grazie alla grandissima collaborazione offerta dai nostri cittadini e da imprese e utenti commerciali alla raccolta differenziata, abbiamo ottenuto grandi risultati in termini di riduzione dell’impatto ambientale e di qualità della vita del territorio - spiega Fiorenza Pascazio, sindaco di Bitetto -. La nuova sfida è migliorare ancora e dimostrare come comportamenti virtuosi facciano bene anche alle tasche delle persone che si impegnano. La partecipazione al progetto UE significa che anche un piccolo centro del meridione può diventare riferimento virtuoso e replicabile anche per tante realtà locali del nostro continente. È un successo che appartiene a ognuno dei nostri 12mila concittadini”.

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