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Corepla: nel 2014 forte crescita della differenziata (+8%) grazie al Sud e alle eccellenze

where Milano when Lun, 18/05/2015 who roberto

I 7.306 Comuni attivi nel servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica fanno registrare un +8% nelle quantità conferite a Corepla, rispetto ai dati del 2013. Sono 467mila le tonnellate di imballaggi in plastica riciclati e 349mila tonnellate avviate a recupero

L’assemblea ordinaria Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, ilimballaggiplasticacorepla.jpg riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014 e la nuova edizione del Rapporto di Sostenibilità. Un bilancio positivo non solo nello svolgimento della sua mission istituzionale, ma anche per le sue importanti ricadute sociali, ambientali, industriali ed occupazionali.
I numeri del 2014 di Corepla - La raccolta differenziata continua a crescere. Nel 2014 sono oltre 830.000 le tonnellate di imballaggi in plastica (+8% rispetto al 2013) raccolte in modo differenziato. Questo aumento è di molto superiore all’incremento (1,9% rispetto al 2013) dell’immesso al consumo. Il primato è da attribuirsi soprattutto a due fattori: un incremento significativo della raccolta in zone storicamente difficili come il Mezzogiorno e l’ulteriore aumento anche tra “i primi della classe” (per esempio, il Veneto è passato da 20 a 21 kg circa per abitante).
Dato medio in crescita - Il dato medio nazionale di raccolta pro capite passa da 12,9 a 13,9 kg annui per abitante. Nel Nordest si registra la raccolta più alta di tutta Italia. Veneto e Trentino guidano la classifica; seguono il Nord-ovest (Piemonte e Lombardia intorno ai 16,5 kg) e il Centro (Marche 18,1 kg), infine Sud e Isole, in testa Sardegna e Campania con oltre 15 kg annui per abitante. In coda Basilicata e Sicilia.
È sempre più capillare il servizio di raccolta. Sono 7.306 i Comuni serviti e oltre 57 milioni i cittadini coinvolti, pari al 96% del totale. Nel 2014 sono stati riconosciuti da Corepla oltre 234 milioni di euro ai Comuni o ai loro operatori delegati, a copertura dei maggiori oneri sostenuti per l’effettuazione dei servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Cresce il riciclo - Sono 450.000 le tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata riciclate nel 2014. A questa cifra vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali pari a 323.000 tonnellate, per un riciclo complessivo di circa 780.000 tonnellate. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato delle plastiche riciclate. Circa 349.000 tonnellate sono state utilizzate come materie prime per produrre energia al posto di combustibili fossili.
Tecnologia di qualità - Le nuove tecnologie e l’esperienza pluriennale nel riciclo hanno reso il mercato delle materie prime seconde ottenute un settore di qualità. Oggi è possibile realizzare bottiglie in PET con il 50% di materiale riciclato. Selezionando gli imballaggi in polipropilene rigido (che nel resto d’Europa non vengono quasi mai raccolti) Corepla è in grado di fornire alle aziende riciclatrici la materia prima per la produzione di polipropilene di riciclo per il quale esiste una forte domanda. E ancora, l’Italia è il primo paese in Europa in grado di valorizzare il riciclo di prodotti termoformati a base PET sia mono che multi materiale (vaschette). Infine, con la messa al bando degli shopper monouso è stata incrementata la richiesta di sacchetti e shopper riutilizzabili (essenzialmente LDPE) nella cui matrice il polimero riciclato è presente in blend o anche al 100%.
Discarica zero: obiettivo raggiunto – Migliora, infine, l’efficienza complessiva di riciclo e recupero nel 2014. L’obiettivo discarica zero è già realtà. Solo lo 0,8% del materiale raccolto (costituito da frazioni estranee non riciclabili e non recuperabili) è stato avviato a discarica. Grazie a Corepla è stato infatti possibile evitarne l’immissione di circa 27 milioni di metri cubi di rifiuti. È importante anche il contributo Corepla al bilancio energetico del Paese. Con il riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate, nel 2014 sono stati risparmiati oltre 8 mila GWh. L’immesso al consumo 2014 degli imballaggi in plastica è risultato pari a 2.082.000 di tonnellate (52% imballaggi rigidi, 40% imballaggi flessibili e 8% imballaggi di protezione/accessori). Tra i polimeri più utilizzati: il polietilene (PE), il PET, il polipropilene (PP).
Il presidente Corepla Giorgio Quagliuologiorgioquagliuolo.jpg commenta così i risultati di gestione: “Il puntuale impegno di Corepla, anno dopo anno, continua a crescere, creando valore e benefici netti per il Paese. Mi piace ricordare che l’Italia è all’avanguardia in Europa nel know-how sul riciclo degli imballaggi in plastica. Ricicliamo infatti imballaggi che in altri paesi non vengono nemmeno raccolti. I risultati di oggi sono incoraggianti e di soddisfazione. Ma potremmo fare di più, liberando risorse economiche oggi impegnate ad avviare a recupero energetico gli imballaggi in plastica difficili da riciclare, risorse che il consorzio potrebbe destinare ad iniziative volte all’incremento degli indici di riciclo.
“Infine - ha concluso Quagliolo - desidero sottolineare che, se riuscissimo ad avviare nel nostro Sud raccolte differenziate di qualità con conseguenti numeri vicini a quelli ottenuti nel Nord Italia ebbene.. saremmo i migliori in Europa!”.
 

immagini
corepla, bottiglie di plastica Giorgio Quagliolo
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