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Ecodom, oltre 68.700 tonnellate di RAEE riciclate in un anno

where Milano when Lun, 06/06/2016 who michele

È quanto emerge dal Rapporto di sostenibilità 2015. Tuttavia, per il direttore generale Arienti, per i Raee è stato un anno complicato

ecodom-rapporto-sostenibilita-2015.jpgSono 78.265 le tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe) trattate, nel corso del 2015, da Ecodom, il più importante consorzio operante in Italia nella gestione di questa tipologia di rifiuti. Quest’attività ha consentito, in un anno, il riciclo di 68.715 tonnellate di materie prime seconde, tra le quali 47.076 tonnellate di ferro (ovvero quanto necessario per la costruzione di sei Tour Eiffel); circa 1.657 tonnellate di alluminio (pari alla quantità utile a produrre 103,5 milioni di lattine); più di 1.489 tonnellate di rame (equivalenti a 16 Statue della Libertà) e 8.000 tonnellate di plastica (sufficiente alla realizzazione di 3,2 milioni di sedie da giardino).

Sono questi i numeri più importanti che emergono dalla presentazione del “Rapporto di Sostenibilità 2015” di Ecodom, che quest’anno ha ospitato volti noti del mondo del food, del riciclo, della green economy, del no-profit, per raccontare storie di “economia circolare”: esperienze positive, di uomini e di donne, che hanno ridefinito il loro modo abituale di fare business, superando il tradizionale modello “usa e getta” ed offrendo una “nuova vita” alle cose e alle persone.

“Il 2015 è stato un anno complicato per il settore dei RAEE - ha sottolineato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom - per due diversi motivi: innanzitutto, la mancata implementazione, a distanza di due anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. 49/2014, di numerosi decreti attuativi necessari ad assicurare il corretto funzionamento del sistema RAEE; in secondo luogo, il repentino e vertiginoso crollo del costo delle materie prime (in particolare del ferro, ma anche della plastica), che ha messo a dura prova l’intero settore del riciclo”.“In queste condizioni - continua Arienti - non è stato semplice mettere in pratica il concetto di ‘economia circolare’: infatti, è già difficile fare impresa in assenza di un quadro normativo definito e stabile; diventa pressoché impossibile, se l’incertezza normativa contribuisce anche allo sviluppo di un ‘mercato parallelo’, che sfrutta a proprio vantaggio questa situazione. Nonostante tutto, però, il nostro Consorzio ha ottenuto ottimi risultati e anche nel 2015 abbiamo assicurato gli obiettivi di eccellenza ambientale ed efficienza economica previsti dalla nostra mission”.

Lo scorso anno il Consorzio ha infatti gestito in modo corretto il 31,4% di tutti i RAEE generati in Italia, in particolare il 49,3% dei rifiuti del Raggruppamento R1 (“freddo e clima”, ovvero frigoriferi e condizionatori) e il 62,4% dei rifiuti del Raggruppamento R2 (“grandi bianchi”, ovvero lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua).
Nel 2015, grazie alla corretta gestione dei RAEE operata da Ecodom, è stata evitata l’immissione in atmosfera di 810.469 tonnellate di CO2, ovvero la quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco esteso quanto la provincia di Lecco (810 chilometri quadrati) e si è riusciti a risparmiare 321.500 GJ di energia elettrica, equivalente al consumo annuo di una città di oltre 75.000 abitanti.

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Dati salienti del Rapporto di sostenibilità Ecodom 2015
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