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L’economia dell’usato vale 24 miliardi: è una leva strategica per la ripartenza

where Milano when Mer, 03/06/2020 who roberto

La compravendita dell’usato si conferma un comportamento sempre più diffuso e virtuoso, in grado di incidere positivamente sul futuro delle persone, del Paese e del pianeta

A poche settimane dall’inizio della fasegiuseppepascericeodisubito.jpg due nel nostro Paese, dopo mesi in cui le persone si sono dovute fermare ripensando il proprio presente e futuro, diventa quanto mai importante ripartire facendo leva su comportamenti virtuosi che incidano positivamente sulla ripresa. In questa direzione si inserisce la second hand economy, una forma di economia circolare sempre più rilevante, che può rappresentare una risposta concreta non solo per le persone, ma anche per il Paese e per il pianeta, generando valore reale in modo sostenibile.
 
La conferma arriva dalla sesta edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, piattaforma n.1 in Italia per vendere e comprare con oltre 13 milioni di utenti unici mensili**, che ha evidenziato come il valore generato dalla compravendita dell’usato nel 2019 sia di 24 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL italiano, in costante aumento grazie soprattutto all’online, che pesa 10,5 miliardi di euro, ovvero il 45% del totale.
 
“L’emergenza che abbiamo vissuto in questi mesi ci ha obbligati a fermarci e a ripensare il nostro modo di vivere, dandoci l’opportunità di ripartire migliori di prima”, dichiara Giuseppe Pasceri (nella foto), CEO di Subito. “I dati dell’Osservatorio Second Hand Economy ci dicono che l’economia dell’usato può essere una vera e propria leva per ripartire: per il Paese, perché è una forma di economia partecipativa che produce valore e mette in circolo risorse; per le persone, cui fornisce un beneficio economico tangibile; ma anche per il pianeta”.
 
L’online sempre più rilevante
L’online gioca un ruolo di primo piano nella crescita dell’economia dell’usato, basti pensare che è responsabile del 70% della crescita assoluta anno su anno (700 milioni su 1 miliardo). Nel 2019 pesa € 10,5 miliardi, il 45% del totale. Tra coloro che nel 2019 hanno acquistato o venduto oggetti usati, il 58% ha scelto di farlo online, il canale privilegiato soprattutto per la sua velocità (77%), ma anche per la sua accessibilità (44%), semplicità e comodità di utilizzo (38%) e convenienza (34%). Motivazioni che guidano in particolare chi vende (66%), dove l’online è il canale preferito.
 
Cosa comprano gli italiani online? Principalmente Casa&Persona (73%), Sports&Hobby (63%), Elettronica (57%) e Veicoli (42%).
Categorie più comprate online:
1.         Arredamento e Casalinghi (36%)
2.         Libri e riviste, Informatica (parimerito al 30%)
3.         Abbigliamento e accessori (26%)
 
Oggetti usati più comprati nel 2019: Libri e riviste (di media, 6); Abbigliamento e accessori (5).
Per quanto riguarda la vendita online, gli italiani vendono principalmente oggetti della categoria Casa&Persona (64%), Elettronica (48%), Sports& Hobby (45%) e Veicoli (26%).
Categorie più vendute online:
1.         Arredamento e casalinghi (30%)
2.         Abbigliamento e accessori (23%)
3.         Informatica (20%)
 
Oggetti usati più venduti nel 2019: Libri e riviste, a pari merito con Abbigliamento e accessori (6 di media); Arredamento e casalinghi, a pari merito con musica e film e articoli per bambini (5).

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