torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

FEVE: vetro è sinonimo di trasparenza e sostenibilità

where Milano when Ven, 22/10/2021 who roberto

Lo si è ribadito nell’incontro organizzato dall’industria del packaging in vetro che ha coinvolto Emanuele Caricati, manager di Acqua Levico e Guido Cristini, docente di marketing presso l’Università di Parma

Il vetro è l'imballaggio perfetto perfeve-vetro.jpg trasmettere valori come trasparenza e genuinità, ai quali oggi si può aggiungere un nuovo fattore: la sostenibilità. È quanto è emerso nel corso del question time “#FutureMadeClear/ How can glass packaging help your product stand out on the shelf?”, organizzato da FEVE, la federazione dell’industria europea del packaging in vetro. Nel terzo appuntamento la segretaria generale Adeline FARRELLY, moderatrice dell’evento, ha coinvolto Emanuele Caricati (Direttore Vendite Italia/Sales Office Acqua Levico) e Guido Cristini, ordinario di Marketing presso il Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell’Università di Parma.
 
Drive della scelta al supermercato
Cristini ha ricordato che le ricerche svolte dalla sua Università evidenziano come i consumatori italiani considerino il vetro il materiale da imballaggio più sicuro, più sostenibile e quindi più attraente. Non solo: i risultati di una ricerca condotta a Bologna, all'interno di una serie di supermercati che ha coinvolto un campione di circa 1.500 consumatori, hanno evidenziato il fatto che il vetro “rappresenta un driver rilevante per la scelta e l'acquisto del prodotto stesso: è riconosciuto come di alta qualità, ottimo per la conservazione e la sicurezza, e sostenibile”.
 
La scelta di Levico
Il vetro è al centro delle strategie di molte aziende: per Acqua Levico, in particolare, è l’imballaggio adottato per l’acqua e per le bevande biologiche. Il direttore vendite Caricati ha motivato la scelta sostenendo che “uno dei nostri più grandi obiettivi è quello di preservare il più possibile la qualità dell'acqua. Imbottigliamo infatti un'acqua tra le più pure d'Europa, con solo 38 mg/l di minerali solidi disciolti, quindi dobbiamo e vogliamo stare molto attenti a salvare le sue caratteristiche e preservare l'acqua da qualsiasi contaminazione esterna, e vogliamo farlo durante tutto il processo di produzione, spedizione, consegna e vendita, in breve dobbiamo sempre preservare la qualità del prodotto; dalla fonte alla tavola dei nostri clienti”. Se confrontassimo il vetro con altri contenitori in altri materiali, come ad esempio la plastica – spiega ancora – ci accorgeremmo che essa non è in grado di proteggere i prodotti da molti agenti esterni come il calore o la luce o che, in alcune condizioni, può influire sulle caratteristiche o sulla qualità dei prodotti. “Dobbiamo considerare dunque il vetro come un materiale inerte - conclude - , determinante per aumentare la durata di vita o di conservazione e la qualità dei prodotti”.
 
Economia circolare e vuoto a rendere
Quando si parla di vetro non si può non parlare di economia circolare, e quindi di riciclo e riuso. Per il Professor Cristini il vetro sarà sempre più strategico per i prodotti confezionati di largo consumo, perché più rispondente alle esigenze espresse dal modello di economia circolare che, tuttavia, richiede “un profondo allineamento strategico e operativo di ogni attore della catena di fornitura dai produttori di imballaggi, alle industrie manifatturiere, dai rivenditori ai bar e ristoranti”. L'industria dei contenitori in vetro - ha proseguito il docente - trarrebbe sicuramente beneficio da un progetto strategico a lungo termine, con obiettivi chiari e perseguibili, la collaborazione di alcune filiere verticali, la disponibilità di risorse e la gestione di strumenti di comunicazione innovativi, in modo da coinvolgere i consumatori a condividere il loro contributo. Concorda anche Caricati, che si è soffermato sul vuoto a rendere nella consegna a domicilio e ai ristoranti: “I distributori sono sempre stati coinvolti in questo percorso di sostenibilità. Le bottiglie di vetro a rendere sono infatti un aspetto cruciale del loro lavoro e siamo sempre stati attenti a sviluppare con il settore relazioni preziose su questi temi. Il mondo della grande distribuzione ha invece rifiutato - almeno in Italia - il tema per anni, soprattutto per problemi logistici a cui si deve far fronte se si vuole lavorare massicciamente con i contenitori a rendere; oggi, però, l'importanza dei contenitori a rendere sta iniziando ad emergere anche in questo canale, soprattutto grazie ad alcuni marchi che hanno davvero a cuore questo tema e hanno capito il punto cruciale che c'è dietro”.

immagini
vetro
leggi anche: