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Industria. Sipa (Zoppas) all’avanguardia con un sistema che produce bottiglie 100% pet riciclato

where Treviso when Mar, 04/02/2020 who roberto

Ciafani (Legambiente) in visita all’impianto: “Il limite al 50% è un’anomalia che deve essere rimossa”

SIPA Spa, parte del Gruppo Zoppas Industriessipa-extreme.jpg che opera tra l’altro nei sistemi per la produzione di contenitori di plastica in PET,  ha creato Xtreme Renew, il rivoluzionario sistema che permette la produzione di bottiglie realizzate integralmente da plastica riciclata per uso alimentare e non, partendo dagli scarti industriali nello stesso processo produttivo e rendendo quest’ultimo economico e sostenibile.

“Si tratta di una soluzione fortemente innovativa - ha dichiarato Gianfranco Zoppas, Presidente Zoppas Industries -, che consente una rilevante riduzione dell’impatto ambientale: grazie alla tecnologia che abbiamo brevettato, infatti, è possibile riutilizzare il 100% di plastica riciclata”. Inoltre, l’ottimizzazione dei processi di produzione delle preforme, partendo da scaglie di bottiglie riciclate, porta a un risparmio di energia di quasi il 30% e una riduzione delle emissioni di CO2 del 79% rispetto alla produzione di contenitori ottenuti utilizzando materiale vergine. Xtreme renew consente anche una riduzione del 18% rispetto al sistema tradizionale di produzione di contenitori in PET riciclato in granuli. A questo si aggiunge un efficientamento della gestione del magazzino con una contrazione del 20% dello spazio di stoccaggio.

L’impianto di riciclo per le bottiglie di plastica è quindi in grado di ridurre i consumi di materia e di energia e i costi di processo e logistici nella produzione di bottiglie di plastica, con possibilità di realizzarle al 100% in rPet (partendo da scaglie, in un unico ciclo di riscaldamento)”, ha continuato Gianfranco Zoppas.
Nel 2018 l’impianto è stato venduto in Giappone, dove da novembre di quello stesso anno è già funzionante ed è il più performante al mondo. L’impianto è in grado di produrre oltre 300 milioni di preforme all’anno, trasformando le vecchie bottiglie in PET (polietilene teraftalato) in scaglie pulite. Queste, poi, alimentano l’impianto di produzione delle preforme, differenziandosi da altri sistemi sul mercato che, invece, devono partire da materia prima già trattata. Grazie a questi impianto le scaglie di plastica sono completamente decontaminate, e vengono rese quindi adatte a cibi e bevande. Nei prossimi mesi saranno consegnati, oltre a un secondo impianto sempre in Giappone, impianti in Brasile, Corea, Polonia, Messico e Stati Uniti.

“Questa è un’innovazione tecnologica che può aiutare il nostro Paese a fare passi in avanti - ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani in visita allo stabilimento -. In Italia siamo in grado di fare cose straordinarie, come dimostra questa esperienza, ma bisogna superare certi limiti sui rifiuti che per la normativa non possono essere avviati a riciclo. Per la legge italiana c’è l’obbligo di arrivare al 50% di riciclo del Pet per produrre nuove matricole ma dobbiamo raggiungere il 100%. L’Europa dice che bisogna avviare a riciclo tutti i rifiuti che possono essere riciclati. La normativa italiana è un'anomalia che dev'essere rimossa. Il lavoro che stiamo facendo - ha concluso Ciafani - è convincere Parlamento e Governo che l’economia circolare si fa anche con normative che semplificano il riciclo perché ci sono troppi ostacoli non tecnologici allo sviluppo dell’economia circolare”.

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