torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

In Italia il riciclo della plastica corre grazie a innovazione ed efficienza. Incontro a Roma

where Roma when Lun, 09/05/2016 who michele

Il presidente di Corepla Giorgio Quagliolo ha affermato che l'obiettivo è la raccolta di un milione di tonnellate nel 2017. E ricorda con orgoglio i dati in crescita nel Sud: +14%

corepla-convegno-roma.jpgNel 2015 sono state raccolte circa 900mila tonnellate di imballaggi in plastica, 15,1 kg per abitante all’anno: un primato notevole dovuto alla crescita del servizio al Sud e all’aumento avvenuto nelle zone “consolidate”. Ma cresce notevolmente anche il riciclo: sono state riciclate 540mila tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica, mentre solo lo 0,8% del materiale raccolto è stato avviato a discarica dove, grazie al recupero della materia, si è evitato di immettere 29 milioni di metri cubi di rifiuti. Sono questi alcuni dei numeri illustrati a Roma nel corso del convegno sul riciclo della plastica made in Italy, organizzato da Corepla e Legambiente.

L’incontro, introdotto dal presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo e dalla presidente di Legambiente Rossella Muroni, ha visto la partecipazione di Mauro Libè, Consigliere politico del Ministro dell’Ambiente, del presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi, del presidente di Montello Spa Roberto Sancinelli e del presidente di Erreplast Srl Antonio Diana. Alla tavola rotonda sull’economia circolare sono intervenuti Simona Bonafè (europarlamentare, vicepresidente Intergruppo Investimenti di Lungo Termine), Ermete Realacci (presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera), Giuseppe Marinello (presidente della commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato) e Roberto De Santis (presidente di Conai). corepla-convegno-giliberto-desantis-quagliuolo-muroni-bonafe.jpg

“Contiamo di raggiungere il milione di tonnellate raccolte nel 2017 - ha detto il presidente Quagliolo. - E se guardiamo il dato del Sud, +14% nel 2015, possiamo veramente essere orgogliosi di questi numeri. E orgogliosi di un sistema che ha scelto, tra i primi in Europa, di estendere la raccolta e il riciclo a tutti gli imballaggi in plastica. Perché, operando in una logica no profit, Corepla non si è fermata al riciclo degli imballaggi di maggior valore, come le bottiglie in PET, ma negli anni ha lavorato anche su altre tipologie di imballaggi”. “Imballaggi - ha aggiunto – che, sul piano strettamente economico, molti Paesi europei non riciclano, avviandoli a recupero energetico o discarica. Tale scelta ci ha permesso di sperimentare la selezione di nuove tipologie di imballaggi, arrivando a creare una importante filiera del riciclo ad elevato tasso di automazione, che crea nuovi posti di lavoro, divenuta oggi eccellenza a livello europeo. Infine vorrei ricordare un altro aspetto che ci rende protagonisti nella creazione di un’economia circolare all’interno dell’Unione Europea: Corepla ha scelto di fornire il suo materiale selezionato solo ad aziende riciclatrici in territorio europeo, sottoposte ad audit (che verifica la loro reale capacità di riciclo) e certificazione europea Eucertplast”. 

“Dopo lunghe stagioni caratterizzate dalle emergenze rifiuti – ha fatto presente Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente - nel nostro Paese si sono consolidate numerose esperienze di gestione virtuosa e di imprese attive nel settore del riciclo della plastica, fondate su efficienza e innovazione tecnologica. Nonostante la diminuzione dei prezzi del materiale vergine, l’industria del riciclo ha comunque aumentato i suoi numeri. Grazie al forte impulso delle ultime novità normative sugli acquisti verdi previsti dal Collegato ambientale e dal nuovo Codice degli appalti, l’Italia può oggi contribuire alla discussione europea sulla definizione del pacchetto dell’economia circolare con un protagonismo impensabile fino a pochi anni fa”.

Tra le best practice illustrate all’incontro, c’è l’esperienza della Montello Spa di Bergamo: da produttori di tondini di ferro per il cemento armato a principali protagonisti del trattamento e riciclo degli imballaggi in plastica. L’azienda, grazie alla riconversione industriale, ha aumentato notevolmente il numero degli addetti (300 nel 1996, 553 oggi) e punta a crescere ancora. Tra le best practice di economia circolare nate e sviluppate in un territorio complessivamente più difficile, una testimonianza importante è stata data dall’azienda SRI – Erreplast di Gricignano di Aversa (CE). Fondata da Mario Diana, l’imprenditore ucciso dai casalesi nel 1985, oggi è gestita dai figli ed è un innovativo polo di selezione e riciclo degli imballaggi in plastica: una realtà di livello europeo, con uno stabilimento di 80.000 metri quadrati e 150 addetti. Erreplast si è inoltre dotata, unica azienda in Italia, di un innovativo sistema automatico di rimozione delle etichette sleeves per ridurre gli impatti ambientali degli scarti.

immagini
Il palco relatori del convegno Corepla-Legambiente a Roma COREPLA-Convegno-Roma-locandina
leggi anche: