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​Marine litter, un milione di dollari a aziende e istituti per l’economia circolare

where Davos (Svizzera) when Mar, 30/01/2018 who redazione

Al World Economic forum di Davos sono stati premiati i cinque vincitori del concorso Circular Materials Challenge

ellenmacarthur.jpgAl World Economic Forum di Davos, la Fondazione Ellen MacArthur e NineSigma hanno annunciato i vincitori della Circular Materials Challenge, un'iniziativa lanciata nel maggio del 2017, che si inserisce all'interno del più ampio New Plastic Economy Innovation Prize - del valore di 2 milioni di dollari.
 
L'azione Circular Materials Challenge si propone di affrontare la problematica del marine litter, ossia dell'inquinamento da plastiche di mari e oceani; in particolare di quel 30% di materiali in plastica troppo piccoli o troppo complessi per essere riciclati - soprattutto gli imballaggi leggeri e flessibili usati per snack e merendine - e che quindi terminano il loro "ciclo di vita" in mari e oceani.
 
Il premio Circular Materials Challenge, del valore complessivo di 1 milione di dollari, sarà equamente diviso tra cinque diversi vincitori, che riceveranno ciascuno 200 mila dollari. Secondo la Ellen MacArthur, le innovazioni premiate potrebbero impedire l'inquinamento oceanico di 100 sacchetti di immondizia al secondo.
 
A seguire i cinque vincitori:
Premio categoria 1: rendere riciclabili gli imballaggi non riciclabili

1. University of Pittsburgh - Attraverso l'applicazione di nanotecnologie i ricercatori dell'Università hanno ottenuto un materiale riciclabile in grado di sostituire gli imballaggi complessi multistrato altrimenti impossibili da riciclare. La soluzione riproduce il modo in cui la natura utilizza solo pochi elementi strutturali molecolari per creare una grande varietà di materiali.
2. Aronax Technologies Spain - La società ha messo a punto un additivo magnetico che consente di ottenere un migliore isolamento all'aria e all'umidità. Questa caratteristica rende l'imballo idoneo per proteggere prodotti sensibili come caffè e farmaci, senza che venga meno la possibilità di riciclo.
 
Premio categoria 2: combinazione di materiali compatibili con l'ambiente
 
1. Full Cycle Bioplastics, Elk Packaging e Associated Labels and Packaging  - Le tre società hanno collaborato alla produzione di un materiale compostabile ottenuto da materie prime rinnovabili - sottoprodotti dell'agricoltura e residui alimentari - dalle elevate prestazioni e ideale per imballare una vasta gamma di prodotti, che vanno dalle barrette di cereali ai salatini fino ai detersivi per le lavatrici.
2. VTT Technical Research Centre of Finland - Ha messo a punto un materiale compostabile multistrato derivato da sottoprodotti agricoli e forestali, che potrebbe essere utilizzato per la produzione di confezioni per prodotti quali muesli, frutta in guscio, frutta secca e riso.
3. Fraunhofer Institute for Silicate Research ISC - Ha sviluppato un rivestimento in silicato e biopolimeri utilizzabile in diversi tipi di imballaggi per alimentari, che protegge la confezione e il cibo dalla prematura degradazione ed è completamente compostabile.
 
Per Ellen Mac Arthur: "Queste innovazioni vincenti dimostrano che cosa è possibile fare adottando i princìpi di un'economia circolare. Le operazioni di bonifica continuano a svolgere un ruolo importante per affrontare le conseguenze del problema dei rifiuti plastici, ma sappiamo che occorre fare di più.
In una New Plastics Economy, prima di tutto, la plastica non diventerà più un rifiuto né finirà negli oceani. Per ottenere ciò saranno necessari nuovi livelli di impegni e di collaborazione tra industrie, governi, progettisti e start-up. Spero che queste innovazioni possano indurre ulteriori progressi e contribuire a realizzare un sistema in cui tutte le materie plastiche vengano riutilizzate, riciclate o compostate in modo sicuro".

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