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Minambiente: siamo molto indietro rispetto ai target europei sul riciclo dei rifiuti

where Roma when Lun, 07/03/2016 who michele

Lo ha detto Mariano Grillo, direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento del ministero dell'Ambiente, nel corso di una audizione in XIII commissione al Senato

“Gli obiettivi di riciclaggio sono molto ambiziosi, abbiamo già espresso perplessità, ma questo pare che sia l'indirizzo europeo. Quindi abbiamo molta difficoltà a discostarci da questo ma non è che vogliamo essere meno ambiziosi, siamo un po' più realistici. Ora siamo al 40%, dobbiamo aumentare del 15%”. A dirlo è Mariano Grillo, direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento del ministero dell'Ambiente, nel corso di una audizione in 13a commissione al Senato sul pacchetto Ue per l'economia circolare. riciclorifiuti.jpg
Gli obiettivi - Per il momento la bozza di direttiva prevede un obiettivo del 60% di riciclaggio dei rifiuti urbani entro il 2025 e del 65% entro il 2030. L'obiettivo è stato fissato invece al 75% entro il 2030 per i rifiuti di imballaggio. Per quanto riguarda il conferimento in discarica, l'obiettivo è di ridurlo del 10% entro il 2030.

Le criticità - Tra le altre criticità citate nel corso dell'audizione: la necessità di “una definizione più chiara nel rapporto tra concetti di recupero e riciclaggio nella materia”; l'armonizzazione della disciplina del sottoprodotto; una più chiara definizione di rifiuto di produzione; “ulteriori chiarimenti sul sottoprodotto, e cioè se il produttore del stesso possa attribuire la qualifica di sottoprodotto”; una definizione migliore di riuso.
Per Federica Incocciati, responsabile del dipartimento per i rifiuti e l'inquinamento del ministero dell'Ambiente, che sta seguendo i lavori in sede europea “la discussione a Bruxelles si sta svolgendo per macrotemi sulla revisione di tutte le direttive. L'obiettivo - ha detto in audizione - è avere una direttiva quadro sui rifiuti che funga da riferimento principale alle quale le altre direttive, in particolare in tema di imballaggi e discariche, possano richiamarsi”.

La discussione sul metodo di calcolo - La discussione - ha aggiunto Incocciati - si sta concentrando principalmente su metodo di calcolo e definizioni, perché “è impensabile portare una posizione chiara sugli obiettivi discostando la discussione da questi temi”. “Sul metodo di calcolo è importante fare una riflessione più approfondita - ha proseguito la responsabile del ministero. Il metodo proposto apparentemente è inaccettabile perché prevede la contabilizzazione del riutilizzo all'interno degli obiettivi di riciclaggio. Questo sembrava un errore macroscopico, ma la spiegazione della Commissione Ue è stata che per alcuni Stati, eliminando la frazione del riutilizzo, difficilmente sarà possibile raggiungere gli obiettivi di riciclaggio. In particolare si è fatto riferimento al deposito cauzionale”.

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Riciclo rifiuti nell'economia circolare
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