Il ministro dell’Ambiente britannico dice no alla tassa sulle tazze di caffè
È negativa la risposta di Theresa Coffey alla liberal-democratico Catherine Bearder, che aveva proposto un piccolo aggravio - 5 pence - sull’acquisto di cup nelle caffetterie
Le catene di caffè come Staurbucks stanno "già facendo abbastanza" per combattere gli sprechi, perciò non è necessario introdurre una tassa sui bicchieroni di carta. Lo ha reso noto il ministro britannico dell'ambiente Theresa Coffey, rispondendo alla liberal-democratico Catherine Bearder, che aveva proposto un piccolo aggravio - 5 pence - sull’acquisto di cup nelle caffetterie, con l’obiettivo di ridurne la circolazione nel Regno Unito. Coffey ha spiegato la decisione segnalando che molte catene stanno già adottando azioni per incentivare comportamenti rispettosi dell'ambiente. Starbucks e Caffé Nero, ad esempio, hanno sviluppato sistemi per incentivare i consumatori a portare con sé la propria tazza nei locali.
La Foodservice Packaging Association ha accolto positivamente la decisione del ministro. Il direttore esecutivo dell'organizzazione Martin Kersh ha detto: “Questa è una buona decisione del ministro, che dimostra di aver ascoltato l'industria la quale ha risposto alla richiesta di maggiore recupero e riciclaggio di tazze impegnandosi a raggiungere risultati significativi entro il 2020”.