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Parma punta sulla differenziata - A luglio record di raccolta: 53,5%

where Parma when Mar, 03/09/2013 who redazione

L'assessore all'Ambiente, Gabriele Folli, ricorda che il conferimento per materiale è anche un buon affare per i cittadini che vedranno ricadute economiche positive nella bolletta dei rifiuti

Mentre si consuma la polemica attorno all'inceneritore di Parma e all'allarme rinnovato da Beppe Grillo circa i presunti rischi di inquinamento per la “Food valley”, la giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Federico Pizzarotti punta alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ricordando che a luglio la raccolta differenziata ha toccato il record del 53,5%, il Comune fa presente che “entro la primavera 2014 entrerà a regime la raccolta porta a porta in tutta la città”.
Sui benefici dell'operazione torna l'assessore all'Ambiente, Gabriele Folli, rimarcando che l'incremento della raccolta differenziata rispetto allo scorso anno “è stato del + 4%”.
“Oltre che per motivazioni ambientali e di risparmio di risorse - spiega l'assessore - la raccolta differenziata è anche un buon affare per i cittadini che vedranno ricadute economiche positive nella bolletta dei rifiuti”.
“Rispetto ai primi sette mesi dell'anno precedente - continua Folli - abbiamo avuto 450 tonnellate in più di vetro, valorizzate a circa 50 euro a tonnellata, pari a 22.5033 euro di contributo in più a sgravio della bolletta. A questo si aggiungono 185 tonnellate in più di plastica/barattolame valorizzate a circa 105 euro a tonnellata, pari a 19.459 euro di contributo in più a sgravio della bolletta".
Ma secondo il Comune “i maggiori benefici si avranno nel corso dell'anno prossimo, quando il modello Conai sarà applicato su tutti gli altri quartieri non ancora raggiunti da questo sistema, per un totale di 134mila cittadini in più”. Complessivamente, conclude
l'amministrazione, “nei primi 7 mesi dell'anno si sono registrate 1856 tonnellate in meno di rifiuto urbano residuo che ai costi attuali di smaltimento (170 euro a tonnellata) di traducono in 315.633 euro in meno che graveranno sulla bolletta dei parmigiani”.

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