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Pubblicata la Prassi di Riferimento UNI per il calcolo degli obiettivi di riciclo

where Roma when Mar, 13/09/2022 who roberto

Permetterà di tracciare le quantità di rifiuti avviate a riciclo per il monitoraggio, nel rispetto degli obiettivi europei del pacchetto “Economia Circolare”

Una “guida” per la rendicontazionericiclo.jpg e per il calcolo degli obiettivi di riciclo dei quantitativi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento negli impianti di trattamento. È in sintesi la Prassi di Riferimento UNI/PdR 132:2022, pubblicata in questi giorni, e promossa da Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, che ne ha curato la stesura coinvolgendo nel gruppo di lavoro ISPRA, i principali operatori e associazioni del settore, oltre che CONAI e i consorzi di filiera.
 
Cos’è la Prassi
La Prassi è stata elaborata partendo da alcune buone pratiche adottate a livello volontario dalle associate a Utilitalia: permette di tracciare le quantità di rifiuti avviate a riciclaggio per il monitoraggio e la verifica del dato nel rispetto degli obiettivi europei del pacchetto Direttive “Economia Circolare”, che sono fissati sull’effettivo riciclaggio di quanto raccolto (65% entro il 2035) e non più sulla sola raccolta differenziata. Gli operatori della filiera potranno quindi certificare la destinazione finale dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata e dare evidenza della loro corretta gestione ai propri utenti e a tutti gli stakeholder, in un’ottica di trasparenza, di applicazione delle migliori pratiche e di un miglioramento continuo. È uno strumento di cui potrà beneficiare l’intera filiera - dagli impianti di trattamento ai consorzi obbligatori, fino agli enti di controllo e alle Autorità di settore - per tutte le fasi di controllo e di monitoraggio dei dati.
 
Le parole di Rossi e Brandolini
“Per un effettivo recupero (o addirittura la creazione) di valore dai rifiuti urbani è necessario monitorare e tracciare i flussi, avere delle definizioni uniformi e degli indicatori condivisi (in parte obbligatori ma anche facoltativi) che diano credibilità all’informazione in piena sinergia con i metodi di calcolo e quantificazione stabiliti per legge; questa è la missione della UNI/PdR 132, importante tassello nelle attività di normazione UNI per l’economia circolare, alla quale nelle prossime settimane si aggiungerà la specifica tecnica UNI/TS 11820 sugli indicatori e metodi per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni. La normazione supporta la Strategia Nazionale per l’Economia Circolare”, dichiara Giuseppe Rossi, Presidente UNI.
“Con questo lavoro – commenta il vicepresidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – la Federazione ha inteso offrire un punto di riferimento che possa essere utilizzato dal settore nella sua interezza per raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare. La misurazione è fondamentale per migliorare la gestione dei rifiuti, ma anche per dare evidenza che l’impegno che i cittadini mettono in atto per conferire i propri scarti deve essere supportato da un modello di gestione industriale, l’unico in grado di garantire ai rifiuti, nel rispetto della gerarchia europea, un’effettiva seconda vita”.

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