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Raccolta differenziata: i comuni dell’Ato Toscana Sud registrano il maggior aumento in Regione

where Firenze when Mar, 07/12/2021 who roberto

Il presidente Fabbrini: “Soddisfatti del risultato. Con il nuovo piano industriale puntiamo a migliorare ancora di più”

Nel territorio dell’Ato Toscana Sudalessandro-fabbrini.jpg la raccolta differenziata è del 50,15% (superata per la prima volta la soglia del 50%), con un aumento di 3,53 punti rispetto al 2019. Lo certifica la Regione Toscana, che ha pubblicato i dati sulle raccolte differenziate dell’anno 2020. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana è il territorio che migliora maggiormente in regione, con una crescita più che doppia rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani. In Toscana nel 2020 sono state prodotte 2,156 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (-5% rispetto all’anno precedente), con una produzione media pro capite di 588 kg per abitante (-25 kg/abitante rispetto al 2019). La percentuale media di RD regionale si attesta poco sopra al 62,12% (era al 60,22%).
 
La crescita nelle province
I dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: il territorio aretino segna un +4%, superando il 50% di differenziata (50,89%); la provincia di Grosseto cresce di quasi 4 punti (+3,9%) assestandosi al 45,86%, mentre il senese si conferma il territorio più virtuoso con il 56,48 di RD (+4%). Stabile il comprensorio della Val di Cornia. In crescita i dati di tutti i comuni capoluogo, con Siena che registra il maggior aumento dei capoluoghi toscani, passando dal 43,57 al 49,93% (+6,35 punti percentuale). Arezzo al 50,58% (+4,68) e Grosseto al 44,30% (+3,46%). Sono 143 i comuni toscani più virtuosi, che nel 2020 hanno superato il 65%, di questi 28 fanno parte dell’Ato Toscana Sud.
 
Fabbrini: vogliamo arrivare al 70%
“Siamo soddisfatti dei dati che confermano il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il sesto anno consecutivo – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini (nella foto) –. Un aumento, in percentuale, di quasi dieci punti solo negli ultimi due anni, che ha permesso al territorio di superare per la prima volta la soglia del 50%. Adesso, anche grazie al nuovo piano industriale che prevede investimenti per oltre 150 milioni nei prossimi cinque anni, l’obiettivo è di crescere ancora di più, arrivando al 70% di raccolta differenziata al 2026”.

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