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​Raccolta RAEE, + 8%; alla Valle d'Aosta la palma di regione più virtuosa

where Roma when Lun, 21/03/2016 who redazione

Trentino Alto Adige primo per diffusione dei Centri di raccolta, Toscana in vetta tra le regioni del Centro, Sardegna la migliore nell'area Sud

Continua a crescere la raccolta dei Raee, ovvero gli apparecchi elettrici ed elettronici (vecchi telefoni, rasoi, radioline, frullatori), che nel 2015 segna un +8% di quella gestita dai Sistemi Collettivi e vede anche un aumento dei centri di conferimento a disposizione dei cittadini (+2,76%). È quanto emerge dal Rapporto annuale 2015 sul sistema di ritiro e trattamento dei Raee. I risultati sono molto positivi, nonostante le differenze che permangono tra le diverse aree del Paese. La regione più virtuosa è la Valle d'Aosta, con una media pro capite di 8,24 kg per abitante e prima insieme al Trentino Alto Adige per diffusione dei Centri di raccolta. Toscana in vetta tra le regioni del Centro, Sardegna la migliore nell'area Sud e Isole dove si registra finalmente un segno positivo, con un incremento totale dell'11,84%.

fabriziodamico0.jpgI numeri Raee 2015 - Nel 2015 la raccolta complessiva è stata pari a 249.253.916 kg, con un incremento di oltre 17 milioni di chilogrammi rispetto all'anno precedente e un dato medio pro capite pari a 4,1 Kg di Raee raccolti per abitante. I centri di conferimento attivi sul territorio nazionale arrivano a quota 3.906, con un miglioramento del servizio a disposizione dei cittadini che desiderano conferire correttamente i propri rifiuti elettrici o elettronici. All'interno dei Centri di conferimento, i Raee sono raccolti in modo differenziato sulla base di cinque raggruppamenti che corrispondono alle diverse esigenze di trattamento e riciclo dei materiali contenuti nei rifiuti. Nel 2015 il raggruppamento più raccolto risulta essere l'1 (Freddo e clima), con oltre 70mila tonnellate di Raee. Il dato è positivo per tutti i raggruppamenti, a eccezione del raggruppamento 3 (Tv e monitor), che segna un -4,86% rispetto al 2014, dato atteso e che risulta comunque in linea con l'andamento di questo settore negli ultimi anni. In particolare, R1 (Freddo e clima) cresce del 9,98% con 70.415.437 kg raccolti e R2 (Grandi bianchi) del 18,67% con 68.767.964 kg, registrando la performance migliore in assoluto. R4 (Piccoli elettrodomestici) segna un aumento dell'8,71% con 43.439.076 kg, mentre R5 (Sorgenti luminose) ha un incremento della raccolta del 13,74% rispetto al 2014, con 1.449.714 kg.

RAEE regione per regione - Segno più anche per la raccolta pro capite, in crescita al Nord, al Centro e nel Sud e Isole. Nelle Regioni del Nord la raccolta complessiva cresce in media del 6,23% rispetto al 2014, mentre quella pro capite media ammonta a 5,14 kg/ab. Nella raccolta complessiva, tutte le Regioni registrano un segno positivo, con l'aumento maggiore in Piemonte e Emilia-Romagna. Anche nel Centro Italia si osserva un miglioramento della raccolta complessiva in tutte le Regioni, con una crescita media del 7,21 % rispetto all'anno precedente. Da segnalare il +12,83% dell'Abruzzo e il +11,84% della Regione Lazio. Il dato più significativo emerge dall'analisi dell'area Sud e Isole, dove la raccolta ricomincia a crescere, registrando un aumento complessivo dell'11,84%. Si registra una flessione solo nella Regione Campania (-1,17%), mentre spiccano gli incrementi significativi di Calabria, Molise e Sicilia; debita considerazione deve comunque esser posta nel valutare il dato registrato negli anni precedenti. Andando ad analizzare i valori assoluti, al primo posto in Italia si posiziona la Lombardia, che sfiora i 52 milioni di kg di RAEE raccolti, dato in crescita del 6% rispetto allo scorso anno. Nell'area Centro la Toscana si conferma al primo posto sia per la raccolta complessiva, con 21.266.233 kg di Raee, sia per la media pro capite, pari a 5,67 kg/ab, mentre tra le Regioni del Sud e Isole il primo posto va alla Sardegna, con 5,83 kg/ab. Nelle ultime posizioni della classifica si trovano Puglia, Sicilia e Campania, ancora sotto i 2,5 kg/ab di media pro capite, risultato ben al di sotto della media nazionale e degli obiettivi di raccolta europei. Se si analizza la diffusione dei centri di raccolta, al primo posto troviamo il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta, entrambi con 20 centri di raccolta ogni 100.000 abitanti, mentre la Lombardia vanta il maggior numero di centri di conferimento, con 841 centri di raccolta e 75 altri centri.

“I dati di quest'anno - sottolinea Fabrizio D'Amico, presidente del Centro di Coordinamento Raee - possono indurre tutti a un certo ottimismo. I tempi del crollo drammatico dei flussi di rifiuti sembrano essere alle spalle, e si nota un vento di ripresa anche nel nostro settore, dopo le consistenti perdite di volumi registrate negli ultimi tre anni. Vogliamo pensare che la raccolta dei Raee in Italia stia recuperando il tempo perduto e si prepari a decollare verso gli obiettivi che le Direttive europee assegnano al nostro Paese”. “Entro la fine del 2016 - ricorda D'Amico - l'Italia dovrà raccogliere 45 tonnellate di rifiuti elettronici per ogni 100 tonnellate che i produttori immetteranno sul mercato. Purtroppo il nostro Paese non sembra ancora pronto a raggiungere questo obiettivo, se guardiamo il tasso di raccolta complessivo del Sistema Raee italiano, fermo ad appena 30 tonnellate di recupero su 100 di immesso”. “Per evitare le sanzioni che potrebbero arrivare dalla Commissione europea se non raggiungessimo gli obiettivi imposti - conclude - è necessaria una reazione d'orgoglio del Sistema con un deciso investimento in azioni e attività ad elevato impatto sui cittadini consumatori che mancano da anni per far comprendere agli italiani che l'economia circolare si realizza in casa propria e non soltanto nelle Direttive di Bruxelles”.

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Fabrizio D'Amico, presidente del Centro di Coordinamento Raee
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