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Ricerca: gli italiani si sentono responsabili di rifiuti e raccolta differenziata

where Milano when Lun, 06/06/2016 who michele

Dai risultati di un’indagine Doxa emerge un buon livello di responsabilità generale - pari a 66 su una scala di 100 - su una serie di parametri che unisce aspetti ambientali ad altri di livello personale

conai-presentazione-ricerca-doxa.jpgGli italiani sono un popolo complessivamente responsabile nei confronti dei beni pubblici, della società e dell'ambiente. È quanto emerge da una ricerca a cura di DOXA Marketing Advice sul senso di responsabilità degli italiani, focalizzata su diverse sfere di responsabilità dei cittadini del Belpaese. In particolare, la sfera delle relazioni personali svetta nella percezione di responsabilità da parte dei cittadini, raggiungendo il 75%, seguita a ruota dalla salvaguardia dell'ambiente (73%), dalla qualità delle relazioni sociali (67%) e dalla preservazione dei beni comuni (62%). In tutti questi segmenti è nettamente prevalente la percentuale di cittadini che ritiene di poter incidere sulla società con le proprie scelte ed i comportamenti che mette in atto. In particolare, più di 4 italiani su 5 sottolineano l'importanza dei loro comportamenti nella gestione dei rifiuti, potendo contribuire attivamente attraverso la buona pratica della raccolta differenziata. Dai risultati emerge un buon livello di responsabilità generale - pari a 66 su una scala di 100 - su una scala di parametri che unisce aspetti ambientali ad altri di livello personale, sociale e legati ai beni comuni e alla collettività. I cittadini italiani sono quindi oggi più maturi e consapevoli e vogliono sentirsi coinvolti nelle decisioni che li riguardano.

Al contempo, mostrano una pronunciata disponibilità a fare autocritica, data l'elevata percentuale (70%) tra le persone interpellate che considera gli abitanti del nostro Paese ancora troppo pigri in determinate situazioni. Inoltre, gli italiani sostengono che la società dovrebbe essere più meritocratica (9 intervistati su 10), premiando chi è disposto ad assumersi rischi e responsabilità. Tra gli aspetti fondamentali per avere successo nella vita emergono la preparazione (23%), l'impegno (14%) e in seconda battuta lo spirito di iniziativa (12%) e il senso del dovere (12%). D'altro canto, una quota assai significativa del campione (40%) si caratterizza per un'attitudine fatalista, in cui la componente della sorte e del "genio innato" gioca il ruolo maggiore nella definizione del successo personale dell'individuo.
La responsabilità ha invece per gli italiani una doppia connotazione: da un lato, solo il 12% degli italiani la ritiene un fattore decisivo per il successo personale. Dall'altro, quasi un italiano su due (49%) reputa la responsabilità un valore fondamentale da trasmettere ai figli, preceduto solo dalla fiducia in sé stessi (52%).
Più in generale viene riconosciuta una particolare rilevanza alle qualità che contribuiscono a fortificare l'autostima dei bambini, in misura maggiore rispetto ad alcuni capisaldi del modello educativo tradizionale e a valori correlati al vivere comune.

La ricerca ha inoltre permesso l'individuazione di quattro diverse tipologie di italiani in base al loro impegno sui diversi ambiti di responsabilità:
Gli integralisti irreprensibili (19% del campione) - Giovani adulti residenti nei grandi centri urbani del Centro-Nord, con buon livello di scolarizzazione: sono guidati nelle loro azioni da idealismo, senso del dovere, responsabilità e impegno. Per loro il dovere viene sempre prima del piacere, e il loro obiettivo nella vita è la costruzione di qualcosa che duri nel tempo. Partecipano attivamente alla vita della comunità, principalmente nelle sue declinazioni cattoliche.
I responsabili intermittenti (38% del campione) - Sono soggetti maturi, culturalmente evoluti e con una posizione lavorativa di alto profilo. Sono aperti nei confronti del prossimo, ma partecipano in modo discontinuo alla vita sociale. Credono nella libertà più che nelle regole, e affrontano la vita con spirito di iniziativa e determinazione.
Gli edonisti riluttanti (33% del campione) - Giovani studenti, non sono ancora compressi dagli impegni e dalle preoccupazioni tipiche dell'età matura (lavoro, famiglia, salute) e possono permettersi di vivere con leggerezza. Il loro unico obiettivo è la felicità e cercano di godersela il più possibile. Non evitano il dovere, ma tendono a rinviarlo fino all'ultimo momento. Ritengono che per avere successo si debbano coltivare le relazioni.
I fatalisti irresponsabili (10% del campione) - Uomini, residenti nei piccoli centri del Centro-Sud e non occupati, mostrano una scarsa partecipazione alla vita comunitaria e sociale, e si caratterizzano per un atteggiamento di disinteresse e pigrizia nei confronti della vita. La fortuna è ritenuto l'unico possibile fattore di successo, e mostrano una forte diffidenza nei confronti del prossimo.

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Conai presenta ricerca Doxa su responsabilità raccolta differenziata
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