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Rifiuti, la giunta della Toscana approva il Piano regionale dell'Economia Circolare

where Firenze when Mar, 28/03/2023 who roberto

Si punta alla diminuzione della produzione dei rifiuti, alla nascita di centri di riuso e al sostegno alla tariffazione puntuale

Approvata dalla Giunta regionaleeconomia-circolare-toscana.jpg toscana la proposta di un nuovo Piano dell’Economia Circolare e delle Bonifiche, che adesso passa all’esame del Consiglio regionale per le fasi di adozione e approvazione. Un documento estremamente articolato, che analizza nel dettaglio lo stato della gestione integrata dei rifiuti in Toscana - sia di quelli di derivazione urbana sia di quelli speciali - e traccia le politiche regionali che consentiranno di raggiungere ambiziosi obiettivi di sostenibilità.

 
Cosa contiene
Tra le azioni principali la diminuzione della produzione dei rifiuti, attraverso un articolato Piano di prevenzione che guarda, in particolare, alla nascita di centri di riuso e al sostegno alla tariffazione puntuale; l'aumento quali-quantitativo delle raccolte differenziate per raggiungere l’80-85% al 2035, ma soprattutto l'incremento del riciclo effettivo di materia grazie agli impianti proposti in sede di Avviso pubblico regionale, con l’obiettivo di superare, già nel 2028, il target posto dall’Unione Europea del 65% al 2035. Infine, aumento dell’impiantistica di recupero, che potrà favorire anche importanti sinergie con i rifiuti provenienti dai distretti produttivi toscani, diminuendo così drasticamente il ricorso alle discariche, che saranno comunque chiamate a svolgere un ruolo decisivo nel periodo transitorio necessario all’autorizzazione e alla costruzione dei nuovi impianti di economia circolare.
“Il nuovo Piano dell’Economia Circolare, – ha dichiarato l’assessora regionale all'ambiente Monia Monni - che contiene un accurato lavoro di analisi di flussi e fabbisogni, valutazioni di scenari e puntuali indicazioni operative, è un punto di partenza. È una strategia complessiva e una visione della Toscana del futuro che può sostanziarsi unicamente attraverso il protagonismo dei territori. Perché se intendiamo davvero percorrere compiutamente la strada verso l’economia circolare, possiamo farlo solo assieme: Istituzioni ad ogni livello, forze economiche e sociali, mondo del Terzo Settore, cittadine e cittadini in forma singola ed associata”.
 
L’avviso pubblico
Nel frattempo l'assessorato all'ambiente ed economia circolare ha attivato il monitoraggio sugli esiti dell'Avviso pubblico e ad oggi delle 39 manifestazioni di interesse valutate coerenti 7 risultano finanziate con i bandi PNRR legati all’economia circolare, 6 ammesse in graduatoria ma non finanziate, 2 sono impianti già esistenti e 14 hanno avviato le procedure amministrative legate al rilascio delle autorizzazioni.

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